Decreto Trasparenza, nuove multe e non solo: tutte le novità

Auto.it ECONOMIA

Dopo i preoccupanti dati registrati dalla Guardia di Finanza a seguito dei controlli a tappeto effettuati su 2.500 distributori di benzina nel mese di gennaio, un emendamento del Governo al decreto trasparenza ha deciso di punire con multe da 200 a 2mila euro a seconda del fatturato, i gestori delle pompe che non rispettano le norme di esposizione dei prezzi dei carburanti. Con l'ultimo aggiornamento del Decreto quindi, le multe subiscono una riduzione, mentre aumenta da 3 a 4 il numero delle violazioni anche non consecutive in 60 giorni, da cui scatta la sospensione dell'attività. (Auto.it)

Su altri giornali

I gestori delle stazioni di servizio dovranno rendere ben visibili i cartelli con la media dei prezzi di riferimento accanto a quelli praticati. Arriva poi un'applicazione per aiutare i clienti a orientarsi tra l'offerta delle stazioni di servizio. (Sky Tg24 )

Sono di ultima generazione e scattano foto ad alta risoluzione che permettono di individuare le persone e le targhe dei veicoli. (Monrealelive.it)

Tanto che il sindacato Fegica, in una nota, ha definito le correzioni «perfino più confuse e peggiorative del decreto stesso». Le modifiche al decreto, all'esame della commissione Attività produttive della Camera, prevedono per i benzinai che non adempiranno agli obblighi di comunicazione e non esporranno il cartello con il prezzo medio sanzioni da 200 a 2mila euro, a seconda del fatturato. (ilGiornale.it)

Sanzioni da 200 a 2mila euro, a seconda del fatturato, per chi viola gli obblighi di comunicazione ed esposizione dei prezzi dei carburanti. Lo prevede l’emendamento del governo al decreto sulla trasparenza dei prezzi all’esame della commissione Attività produttive della Camera. (Il Messaggero - Motori)

Il Governo, però, non si è tirato indietro e ha confermato l’obbligo di esibire le tariffe medie alle pompe. Nel frattempo, i prezzi di benzina e diesel sono rimasti più o meno in linea e non si è ancora assistito al rincaro di cui si parlava nei giorni scorsi. (InvestireOggi.it)

Al fine di garantire un'adeguata diffusione presso l'utenza dei dati comunicati e delle medie pubblicate, il Ministero delle imprese e del made in Italy, di concerto con li Ministero dell'economia e delle finanze, svilupperà a renderà disponibile gratuitamente un'applicazione informatica, scaricabile sul cellulare, che consenta la consultazione dei prezzi medi dei carburanti. (Italia Oggi)