Gaza, l'emergenza alimentare come arma

Inside Over ESTERI

“La carenza di aiuti a Gaza deve essere considerata una carestia causata dall’uomo”, questo il titolo di un articolo del Washington Post del 28 marzo a firma di Adam Taylor e Manuel Canales. Dove la parola uomo rimanda a un protagonista più specifico, Israele. Aiuti con il contagocce La catastrofe che si è abbattuta su Gaza, con i bambini che muoiono di fame e sete, è stata denunciata da tanti e autorevoli, senza che la situazioni cambi. (Inside Over)

Ne parlano anche altre fonti

Roma, 29 mar – La Corte Internazionale di Giustizia ammonisce ancora Israele. Dopo la presa di posizione chiara sulle attività di genocidio a Gaza, ora il Tribunale dell’Aja sottolinea come le attività di guerra dell’esercito di Tel Aviv non rispettino anche banalissime norme utili alla sopravvivenza degli assediati, palestinesi o di altra provenienza. (Il Primato Nazionale)

E' anche docente, attuale ambasciatore Europeo dei Giovani, più presidente dell'Associazione Valentia, associazione molto attiva sul territorio e non nasconde le difficoltà: "Sono cosciente dello sforzo richiesto per riuscire a costruire speranze per un territorio spesso trascurato, soprattutto dalla buona politica. (Il Giornale d'Italia)

"La situazione nella Striscia di Gaza è catastrofica e continua a peggiorare: la carestia incombe e i bambini muoiono di fame. È l’allarme lanciato da Roberto Vignola, vicedirettore generale di Fondazione Cesvi, che ha appena portato 18 tonnellate di Plumpy’Nut nell’enclave palestinese, per salvare i bambini gravemente malnutriti. (BergamoNews.it)

A quasi sei mesi dallo scoppio del conflitto si è calcolato che almeno 7 bambini su 10 sotto i due anni soffrono di malnutrizione acuta nella Striscia di Gaza e lo stato di carestia sembra ormai imminente. (la Repubblica)

L'alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Türk, ha ribadito in un'intervista alla BBC che Israele ha una responsabilità significativa nella catastrofe umanitaria in corso a Gaza e che esiste un caso «plausibile» che lo Stato ebraico la stia usando come arma: se l'intento di affamare la popolazione della Striscia fosse dimostrato - ha avvertito - questo equivarrebbe a un crimine di guerra. (La Stampa)

Milano, 29 mar. - A Gaza si muore di fame, la guerra blocca il già scarso approvvigionamento di viveri e altri generi fondamentali. L'associazione umanitaria Cesvi è intervenuta consegnando 18 tonnellate di cibo terapeutico direttamente ai centri medici sul campo, distribuito con l'aiuto dei propri operatori. (Il Sole 24 ORE)