Cnh, stop alla cessione di Iveco all'azienda cinese FAW Jiefang: "Discussioni terminate"

TorinOggi.it ECONOMIA

"L'interruzione delle trattative per la cessione di Iveco è una notizia positiva, perché allontana le potenziali ricadute negative sugli stabilimenti di Fpt Industrial, che a Torino occupano circa 3 mila lavoratori" ribadisce Luigi Paone, segretario Uilm Torino

"Con o senza Faw è necessario aprire un confronto puntuale con azienda alla presenza anche del Ministero dello Sviluppo economico.

Un anno fa abbiamo firmato un piano industriale in sede governativa, ora è indispensabile una verifica puntuale su stabilimenti, occupazione e prospettive future" afferma Ferdinando Uliano, Segretario nazionale Fim Cisl. (TorinOggi.it)

Ne parlano anche altre fonti

Iveco resta in Italia: l’intervento del governo. Dietro l’esito negativo della compravendita ci sarebbe stato anche l’intervento del governo per mantenere l’azienda sotto controllo italiano, in quanto ritenuta di interesse strategico nazionale. (QuiFinanza)

Il ministro della Giorgetti valuta “positivamente” la notizia dell’interruzione del dialogo tra le due socieà. Per il titolare del Mise “la produzione di mezzi pesanti su gomma è di interesse strategico nazionale”. (Sputnik Italia)

“Accogliamo con favore e valutiamo positivamente la notizia del mancato perfezionamento della trattativa tra Cnh e Faw Jiefang per la vendita di Iveco”, spiega in una nota il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti. (Il Primato Nazionale)

Del resto, il ministro leghista aveva promesso che questo, «tutelare la produzione strategica italiana», sarebbe stato il suo impegno all'interno del governo. Sarebbero stati i contatti costanti di Giorgetti con i vertici di Exor a dissuadere il gruppo dalla prosecuzione dell'operazione. (il Giornale)

Non dobbiamo lasciare che le regole stabilite da uno o pochi Paesi siano imposte ad altri, né permettere che l’unilateralismo perseguito da alcuni Paesi dia il ritmo al mondo intero. (LaPresse) – “Le questioni mondiali dovrebbero essere gestiti attraverso un’ampia consultazione e il futuro del mondo dovrebbe essere deciso da tutti i Paesi che lavorano insieme. (LaPresse)

Poi lo stop, peraltro nell'aria, perché la nuova offerta di Faw non rispecchiava le attese di Exor, la holding presieduta da John Elkann che controlla Cnh Industrial. Faw-Iveco non si fa più, stando alle dichiarazioni ufficiali di Cnh Industrial. (ilGiornale.it)