Rivoluzione partite Iva: verso acconti mese per mese. Licenziamenti: nessun passo avanti

Tiscali Notizie ECONOMIA

Bisogna pensare ad un'uscita graduale perché altrimenti rimani costretto in quella soglia che non ti permette di essere più grande", ha sottolineato.

Sul tema, proposto dalla Lega, c'è la convergenza anche di Iv e M5S (che ne chiede un'implementazione opzionale), ma potrebbe non essere l'unica novità in arrivo per gli autonomi.

Il tema lavoro, licenziamenti. Al centro del dibattito tra i partiti rimane peraltro anche il tema lavoro

"Gli autonomi che sono in regime forfettario sono costretti da una soglia dalla quale una volta usciti pagano una percentuale troppo forte. (Tiscali Notizie)

Su altri giornali

Per le quali il sistema dei pagamenti “acconto” e “saldo” porta i contribuenti a dover anticipare parte delle tasse che dovrebbe pagare l’anno successivo, mentre in futuro potrebbe prevedere pagamenti a rate mese per mese. (QuiFinanza)

Insomma, i titolari delle partite Iva potrebbero dover saldare i loro debiti con il Fisco ogni 30 giorni. Cambieranno le modalità di versamento delle imposte per le partite Iva, come annunciato dalla vice ministra dell’Economia Laura Castelli. (Quotidiano di Sicilia)

Stavolta la novità non è bella come quella dei nuovi contributi a fondo perduto, ma c’è da prender comunque nota. Il Governo pensa ad una “uscita graduale”, dalla flat tax al 15% per tutte le Partite IVA con un fatturato maggiore di 65. (ContoCorrenteOnline.it)

Ma prima di questa data potrebbe arrivare una vera e propria rivoluzione. Partite Iva, il vecchio sistema ritenuto obsoleto sarà modificato e sostituito con uno nuovo: le principali novità. Per il 30 giugno è atteso il documento della Commissione Finanza per la riforma fiscale dei lavoratori autonomi. (Vesuvius.it)

Coinvolti anche i contribuenti forfettari. Di conseguenza si potrebbe poi sfruttare il termine più ampio e andare al 20 agosto con l’aggiunta della maggiorazione dello 0,40%. (Salernonotizie.it)

Aosta - Dopo l’approvazione in aula e la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della legge di assestamento di Bilancio, 20 milioni di euro vengono ora destinati ai bonus per i titolari di partita Iva, ai quali si affiancano 29 milioni dello Stato. (AostaSera)