niente 80%, il CTS lascia i treni AV al 50% di occupazione

Ferrovie.info ECONOMIA

Ferrovie: niente 80%, il CTS lascia i treni AV al 50% di occupazione. Niente da fare, la situazione non si sblocca.

L'allargamento della capienza consentita all'80% non ha dunque convinto il CTS, e quindi le regole sui viaggi per il momento non cambiano.

Gli esperti hanno dunque preso atto della richiesta della compagnia AV ma si sarebbero riservati di analizzare i documenti in un'altra seduta del CTS, ribadendo la necessità che vengano fornite soluzioni organizzative idonee. (Ferrovie.info)

Su altre testate

Martedì […] Oggi sono fermi al 50. (Il Fatto Quotidiano)

"Scriviamo con riferimento all’articolo a firma di Luciana Matarese, dal titolo “Italo non scarichi sul Cts la sua crisi pre Covid”, apparso in data odierna (ieri, ndr) sulla testata L’HuffPost. Da ultimo, con riferimento al tasso di riempimento dei treni Italo in vigenza del distanziamento, si segnala che la capacità massima non supera il 55%. (Ferrovie.info)

La società leader nel settore dell’alta velocità non riesce a rialzarsi e anzi, più il tempo passa più uno stop totale delle sue attività diventa uno scenario concreto. Per i treni veloci, infatti, è prevista una capienza del 50% e la lunga percorrenza è l’unico segmento dei trasporti con questa limitazione. (FormulaPassion.it)

Resta una capienza ridotta ancora al 50% sui treni dell’Alta velocità, con ulteriori disagi per i passeggeri, ma soprattutto con gravi ripercussioni economiche per Frecciarossa e Italo. Salernonotizie. (Salernonotizie.it)

Se permangono certe condizioni - ripete La Rocca - dal 1 ottobre ridurremo i servizi da 87 a 60 giornalieri. Quindi nel giro di due mesi ci fermeremo con gravi ripercussioni sull'occupazione". (AGI - Agenzia Italia)

Questo per i treni ad alta velocità non è possibile. Coronavirus, parla l’ad di Italo La Rocca. “Lavoriamo in condizioni insostenibili per un’azienda: oggi non copriamo nemmeno i costi operativi“. (Yahoo Notizie)