Prezzi in aumento, si compra meno e si spende di più

Il Capoluogo ECONOMIA

Con i prezzi in aumento continuano a ridursi gli sfizi dell'Italiano medio. Si rinuncia alla colazione al bar o ad acquistare prodotti di prima necessità di noti marchi ricorrendo alla spesa al discount. Rispetto ad aprile 2022 sono stati comprati il 5,4% in meno di beni alimentari ma, per farlo, si è speso il 6,2% in più dell’anno prima. Questo quanto emerge dai dati Istat pubblicati il 7 giugno di quest'anno. (Il Capoluogo)

La notizia riportata su altre testate

È quanto emerge dall’analisi Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi al primo quadrimestre in riferimento al rafforzamento delle azioni di monitoraggio dei prezzi annunciato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), Adolfo Urso per contrastare l’inflazione. (tviweb)

La situazione di difficoltà è resa evidente dal fatto che - sottolinea la Coldiretti - volano gli acquisti di cibo low cost con i discount alimentari che fanno segnare un balzo del +9,1% nel quadrimestre nelle vendite in valore, il più elevato tra gli scaffali del dettaglio. (Giornale di Sicilia)

È la triste fotografia che ha fatto l'Istat sul caro-prezzi con i cittadini italiani che hanno tagliato del 4,9% gli acquisti dei generi alimentari con una spesa che è lievitata, nei primi mesi di quest'anno, fino al 7,3% a causa dell'inflazione. (ilGiornale.it)

TRENTO. Il caro prezzi taglia del 4,9% le quantità di prodotti alimentari acquistate dagli italiani nel 2023 che sono però costretti a spendere comunque il 7,3% in più a causa dei rincari determinati dall'inflazione. (l'Adige)

Rispetto al passato, o perlomeno rispetto a due anni fa, gli italiani mangiano meno frutta. Colpa dell'inflazione, del caro spesa, aspetti che hanno costretto i consumatori a ripensare e rivalutare il proprio carrello, sacrificando in questo caso proprio i prodotti ortofrutticoli. (Cookist)

Complessivamente gli acquisti sono diminuiti dell’8% rispetto al 2022. I prezzi di frutta e verdura sono aumentati e gli italiani ne consumano sempre meno. (ilGiornale.it)