Giornata mondiale della malaria, ogni minuto muore un bambino

Tiscali Notizie SALUTE

Si celebra il 25 aprile la Giornata mondiale contro la malaria. 'Genere, equità nell'accesso alla salute, diritti umani', è il tema di quest'anno. "Questa malattia non solo mette direttamente in pericolo la salute, ma perpetua anche un circolo vizioso di disuguaglianza. La malattia colpisce in modo sproporzionato quelle comunità e gruppi sociali che stanno già affrontando sfide economiche, sociali e sanitarie", afferma la Rbm Partnership to End Malaria, la piattaforma promossa da Oms, Unicef, Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo e Banca mondiale per coordinare gli sforzi globali per contrastare la malattia. (Tiscali Notizie)

La notizia riportata su altri media

Un momento per riflettere su dati concreti, per analizzare i progressi nella lotta a questa malattia ma anche per far comprendere quanto siano ancora necessari molti passi avanti: nel 2024, la Giornata avrà come scopo anche quello di evidenziare gli ostacoli nel raggiungere un’equità di trattamento sanitario, facendo sì che anche le categorie più vulnerabili possano accedere alle cure necessarie. (La Gazzetta dello Sport)

Oggi, in occasione della Giornata Mondiale contro la Malaria, come UNICEF vogliamo ricordare che quasi ogni minuto, un bambino sotto i cinque anni muore di malaria. Molte di queste morti sono prevenibili e curabili. (UNICEF Italia)

"In un mondo sempre più caldo e popolato, le infezioni trasmesse dalle zanzare stanno diventando malattie globali", presenti anche in parti del pianeta che prima d'ora registravano al massimo casi di importazione. (Adnkronos)

Dengue e malaria, boom di casi, è allarme. Le cause

Il 25 aprile si celebra la giornata mondiale della malaria, malattia infettiva tra le più diffuse al mondo insieme a quella causata da HIV ed alla tubercolosi. (L'Unione Sarda.it)

“Se le emissioni di carbonio e la crescita della popolazione continueranno ad aumentare ai ritmi attuali, entro il 2100 saranno a rischio di malaria e Dengue 4,7 miliardi di persone in più nel mondo”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Queste condizioni favorevoli alla proliferazione delle zanzare potrebbero mettere a rischio fino a 4,7 miliardi di persone entro il 2100, a seconda dei livelli futuri di emissioni di carbonio e della crescita demografica. (Tempo Italia)