Cure mediche e casa non sono più per tutti

Famiglia Cristiana INTERNO

L’indice che fotografa la capacità delle famiglie di affrontare le spese quotidiane (indagine annuale Termometro Altroconsumo 2023) descrive una realtà sempre più allarmante. Racconta che oggi una famiglia italiana su 10 risulta in gravi difficoltà economiche e il peggioramento più evidente rispetto al 2022 lo si registra per le spese relative a salute, alimentazione e abitazione. Nel 2023, hanno creato difficoltà al maggior numero di famiglie le spese per l’abitazione (51% ha avuto difficoltà a sostenerle), seguono le spese per curarsi (47%), la mobilità (42%) e l’alimentazione (41%). (Famiglia Cristiana)

Su altre fonti

Stesso trend per il 2023, in linea con quanto è accaduto a livello nazionale e regionale. Nel 2022 è aumentata di circa 70 euro la spesa sanitaria sostenuta direttamente dalle famiglie del Sannio, rispetto al 2021. (ilmattino.it)

ROMA. (La Stampa)

Per motivi economici e a causa delle liste di attesa. (Tiscali Notizie)

Oltre 1,9 milioni di persone hanno rinunciato a prestazioni sanitarie per ragioni economiche, nel 2022 la spesa sanitaria out-of-pocket, ovvero quella sostenuta direttamente dalle famiglie, ammonta a quasi € 37 miliardi: in quell’anno oltre 25,2 milioni di famiglie italiane in media hanno speso per la salute € 1.362, oltre € 64 euro in più rispetto al 2021. (Tp24)

In Toscana il fenomeno ha assunto dimensioni più contenute rispetto al resto d’Italia e chi ha rinunciato è stato un po’ meno del 6 per cento. In tutta Italia nel 2023 quattro milioni e mezzo di persone, il 7,6 per cento della popolazione, ha rinunciato a visite ed accertamenti sanitari per problemi economici, di lista di attesa o difficoltà di accesso. (LuccaInDiretta)

È quanto emerge dall’ultimo report Gimbe, dedicato ai costi sanitari out-of-pocket, quelli sostenuti direttamente dai cittadini sia in ambito pubblico che privato: un dossier, sottolinea il presidente della Fondazione, Nino Cartabellotta, realizzato considerando «il rilevante impatto sui bilanci familiari» di questa voce di spesa e tenendo conto «di un contesto caratterizzato dalla grave crisi di sostenibilità del Servizio sanitario e dall’aumento della povertà assoluta», con l’obiettivo «di fornire una base oggettiva per il dibattito pubblico e le decisioni politiche, oltre che prevenire strumentalizzazioni basate sull’enfasi posta su singoli dati». (Giornale di Sicilia)