azienda. Fnsi: «Offensivo parlare di fake news, operazione di distrazione di massa»

Fnsi INTERNO

Un'immagine del videocomunicato sindacale dell'Usigrai Sciopero Rai, botta e risposta Usigrai - azienda. Fnsi: «Offensivo parlare di fake news, operazione di distrazione di massa» Il sindacato spiega le ragioni dell'astensione dal lavoro indetta per lunedì 6 maggio in un videocomunicato cui viale Mazzini replica tacciando i giornalisti di scioperare per «motivazioni ideologiche e politiche» che «nulla hanno a che vedere con i diritti dei lavoratori». (Fnsi)

Ne parlano anche altre fonti

Il Pd, che ama raccogliere anche le briciole del consenso nei corridoi della tv di Stato, ha già fatto sapere che sostiene convintamente lo sciopero dei giornalisti Rai proclamato dal sindacato "rosso" dell'Usigrai contro quella che definiscono la censura di "Telemeloni". (Secolo d'Italia)

Nella giornata di domani, lunedì 6 maggio, i giornalisti e le giornaliste della Rai, sciopereranno per 24 ore. (Fanpage.it)

Esplode lo scontro tra la Rai e il sindacato interno Usigrai, un botta e risposta dai toni forse mai così duri. Alla vigilia dello sciopero proclamato dall'Usigrai sono stati diffusi sulla tv pubblica il video nel quale il sindacato spiega le proprie ragioni e quello con la replica dell'azienda. (Liberoquotidiano.it)

Ciò che sta avvenendo nella tv pubblica riguarda tutte e tutti: siamo di fronte a politiche aziendali ed editoriali che umiliano le rappresentanze sindacali autonome, che puntano a dividere il corpo redazionale e a ridurre il costo del lavoro, e che riducono gli spazi di libertà di informazione con censure e mistificazioni. (la Repubblica)

Daniele Macheda, segretario dello storico sindacato dei giornalisti del servizio pubblico, ripercorre le tappe che, negli ultimi dieci anni, hanno condotto l’azienda nelle condizioni in cui versa attualmente: dai tagli renziani alla decisione di porre la RAI sotto il controllo del governo anziché del Parlamento (ancora Renzi), passando per le decisioni assunte da Fuortes, amministratore delegato dell’era draghiana, e per il contesto attuale. (articolo21)

Non si abbassa il livello dello scontro a viale Mazzini tra i vertici Rai e il sindacato interno alla tv pubblica, l'Usigrai. Alla vigilia dello sciopero di 24 ore proclamato dai giornalisti per domani, il 6 maggio, per denunciare l’utilizzo della tv pubblica come «megafono del governo», l'azienda ha accusato l’Usigrai di «promuovere fake news» per «motivazioni ideologiche e politiche», e i dipendenti l’azienda di voler «screditare un’intera categoria». (ilmessaggero.it)