Atlantia pronta a far causa al governo

ilGiornale.it ECONOMIA

A dare fuoco alle polveri è stata la stessa società del gruppo Benetton dopo una riunione straordinaria del cda.

Atlantia ha quindi messo «a disposizione una linea di credito di 900 milioni» a favore della controllata che «sta scontando «gravi danni» alla gestione economica.

La strada scelta da Atlantia è quindi quella di «dare mandato ai propri legali».

Atlantia si prepara a far causa al governo e blocca 14,5 miliardi di investimenti straordinari sulla rete autostradale. (ilGiornale.it)

Su altri giornali

Atlantia spiega che "sta sostenendo tutti gli oneri per la costruzione del nuovo ponte di Genova (ormai completato) e ha immediatamente attivato i risarcimenti a persone e imprese, esternalizzando inoltre il sistema di ispezione delle infrastrutture". (Rai News)

Il nodo di tutta la vicenda Autostrade sta tutto in quel dossier che ha redatto la ministra dei Trasporti Paola De Micheli che ipotizza la revisione della concessione. la concessione Autostrade offre 3 miliardi per salvare la concessione di Fabio Savelli. (Corriere della Sera)

Un’azienda in queste condizioni, naturalmente, perde la sua credibilità sui mercati e ha spinto sia Cdp che Sace a temporeggiare sulle richieste di nuovi finanziamenti. Per tutta risposta Atlantia ha convocato un Cda straordinario in cui ha deciso di bloccare il piano straordinario di investimenti e ha dato indicazioni ad Aspi di utilizzare solo i 900 milioni di credito già previsti. (Primocanale)

VIA ALLE AZIONI LEGALI. Il paradosso è che è proprio la norma voluta dal governo ad avere causato il taglio del rating dei titoli di Aspi a livello “spazzatura”. E in attesa degli esiti del confronto con Palazzo Chigi sospende gli investimenti programmati. (Il Messaggero)

Cancelleri: "Su Aspi noi un piano ce l'abbiamo". Aspi. . Le reazioni. Quindi attacca la ministra delle Infrastrutture. Non lo conosce nessuno questo dossier, non lo conosce né il M5s né altre forze di governo, né Conte". (la Repubblica)

Il lavoro necessariamente lento, ma efficace, per chiudere a vantaggio dello Stato il contenzioso nato dopo il disastro di Genova, arriva dunque a un punto di svolta. Dopo aver rallentato la revoca imbastendo un processo infinito per i fatti di Genova, Atlantia aveva provato a blandire il Governo, promettendo di entrare nella nuova Alitalia. (LA NOTIZIA)