Aviaria, le esperte Usa: “Casi umani sottostimati, si rischia una grave pandemia”

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Gli esperti americani sono preoccupati per l’espandersi dell’epidemia di aviaria che si sta diffondendo negli allevamenti bovini degli Stati Uniti. Una preoccupazione legata alla sottostima dei casi che potrebbe “generare una nuova pandemia”. A handout undated picture released on March 2024 by the Chilean Antarctic Institute (INACH) shows researchers checking the territory following the detection of positive cases of Highly Pathogenic Avian Influenza (H5N1) in Antarctica, during the LX Antarctic Scientific Expedition (ECA 60) organized by the INACH. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altri giornali

Il loop della scarsità è un ciclo autoperpetuante di privazione e mancanza che può avere una serie di impatti - anche nocivi - sulle nostre vite e sulle nostre economie. (Roba da Donne)

Il virus dell'influenza aviaria H5N1, responsabile dell'epidemia nei bovini da latte in corso negli Usa, «è stato rilevato nel latte crudo negli Stati Uniti, ma i test preliminari mostrano che la pastorizzazione uccide il virus. (La Stampa)

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Riparte dunque l'allarmismo della categoria scientifica, la quale afferma che c'è un sistema pronto ad attivarsi in caso di rischi per la salute: “Con le attuali tecnologie vaccinali stimiamo che si potrebbero produrre 4-8 miliardi di dosi di vaccini per l'influenza pandemica in un anno”. (Il Giornale d'Italia)

Il virus dell’influenza aviaria H5N1, responsabile dell’epidemia nei bovini da latte in corso negli USA, “finora non mostra segni di adattamento alla diffusione tra gli esseri umani, ma è necessaria una maggiore sorveglianza“. (MeteoWeb)

Molte di più, però, sono state esposte ad animali infetti e sono potenzialmente a rischio. Questo il monito lanciato dal direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, mentre aggiornava la stampa sull’epidemia di influenza aviaria in corso. (QUOTIDIANO NAZIONALE)