Serie A, Acerbi assolto da accusa insulti razzisti a Juan Jesus

Il Sole 24 ORE SPORT

Serie A, Acerbi assolto da accusa insulti razzisti a Juan Jesus 26 marzo 2024 Il difensore dell'inter Francesco Acerbi assolto dall'accusa di insulti razzisti al collega del Napoli Juan Jesus, denunciati dal calciatore brasiliano durante il secondo tempo della gara di San Siro dello scorso 17 marzo, terminata 1-1. Lo ha deciso, per mancanza di prove, il giudice sportivo della Serie A . "Non si raggiunge nella fattispecie il livello minimo di ragionevole certezza circa il contenuto sicuramente discriminatorio dell’offesa recata", spiega nella nota ufficiale Gerardo Mastandrea. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri media

“Il signor Acerbi non è stato sanzionato. A questo punto il colpevole dovrebbe, per la “giustizia” sportiva, essere Juan Jesus, che avrebbe accusato un collega ingiustamente. Non è ragionevole pensare che abbia capito male. (Labaro Viola)

Il giornalista Michele Criscitiello, dagli studi di Sportitalia, ha commentato senza mezzi termini la sentenza della giustizia sportiva che ha assolto Acerbi dalle accuse di aver pronunciato una frase... (Tutto Juve)

Il Giudice Sportivo ha assolto Francesco Acerbi dall’accusa di insulti razzisti nei confronti di Juan Jesus. Durissima la presa di posizione del Napoli. Di seguito il comunicato: “Il signor Acerbi non è stato sanzionato. (Trivenetogoal)

Il principio di maggiore probabilità di un evento, ampiamente visibile dalla dinamica dei fatti e dalle sue scuse in campo, che nella giustizia sportiva è preso in considerazione, scompare in questa sentenza. (CalcioNapoli1926.it)

Enzo Bucchioni, dopo l'evolversi del caso Acerbi-Juan Jesus, spiega come avrebbe voluto che la situazione venisse affrontata dai due protagonisti e dalla giustizia sportiva. Intanto il Napoli continua la sua protesta. (Inter-News)

Così il Napoli dopo la sentenza che ha assolto Francesco Acerbi in merito alle offese al brasiliano Juan Jesus. Il Napoli non aderirà più a iniziative di mera facciata delle istituzioni calcistiche contro il razzismo e le discriminazioni, continueremo a farle da soli, come abbiamo sempre fatto, con rinnovata convinzione e determinazione". (LA NAZIONE)