Ilaria Salis, negati i domiciliari in Ungheria. Cosa succede ora

Sky Tg24 INTERNO

Il tribunale di Budapest non ha concesso i domiciliari alla 39enne docente milanese, da 13 mesi in carcere con l'accusa di aver aggredito alcuni militanti di estrema destra. La ragazza è stata portata in aula di nuovo in manette e catene. Prossima udienza il 24 maggio. In Italia si infiamma lo scontro politico. Intanto la Corte d'appello di Milano nega il trasferimento in Ungheria del co-indagato Gabriele Marchesi e lo rimette in libertà ascolta articolo "Le circostanze non sono cambiate" e "13 mesi di carcere non sono poi tanti”. (Sky Tg24 )

La notizia riportata su altri giornali

Dopo la delusione dei domiciliari negati, Roberto Salis ha scritto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella chiedendo un suo intervento. Roberto Salis non ha nessuna intenzione di smettere di combattere per la figlia Ilaria, in carcere in Ungheria da 13 mesi con l’accusa di aver aggredito due militanti di estrema destra (QUOTIDIANO NAZIONALE)

"Bisogna aspettare che la Corte metta per iscritto l'ordinanza pronunciata ieri, cioè il respingimento dei domiciliari per Ilaria Salis, e ci vorrà qualche giorno dopo le feste di Pasqua. (Tiscali Notizie)

È il garante della Costituzione e l'articolo 3 si applica a tutti i cittadini italiani: può intervenire sul governo Orban e deve smuovere il governo italiano perché evidentemente non ha fatto quello che doveva fare": è quanto ha detto all'Ansa Roberto Salis, il padre della docente italiana in carcere a Budapest da oltre 13 mesi con l'accusa di aver aggredito tre militanti di estrema destra, a cui ieri è stata respinta la richiesta dei domiciliari. (L'HuffPost)

L'ipotesi di candidatura alle Europee con il Pd, l'attenzione mediatica, l'attacco all'«inerzia» del governo italiano e alla magistratura ungherese che ha respinto la richiesta dei domiciliari avanzata dai legali di Ilaria Salis (ilGiornale.it)

"Ho mandato una Pec al presidente della Repubblica, una lettera molto asciutta riferendomi a quella che gli avevo inviato il 17 gennaio e a cui aveva subito risposto. (Il Messaggero Veneto)

Tutto "merito" (si fa per dire) di Christian Raimo, il quale si è lasciato andare a un'esternazione totalmente insensata dalle sue. Il Venerdì Santo si trasforma rapidamente in diretta su La7 in un messaggio ben poco cristiano. (ilGiornale.it)