Bonus 600 euro esentasse in busta paga: tutti i casi in cui datore di lavoro può pagarlo

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Per i datori di lavoro che vogliono contribuire al supporto del reddito dei loro dipendenti in questo periodo di difficoltà, esiste un bonus 600 euro esentasse da riconoscere per una serie di situazioni. Tra questi vi è quello che oggi comunemente viene chiamato bonus bollette da 600 euro, ossia quel contributo erogato direttamente in busta paga dal datore di lavoro che serve per rimborsare al dipendente quanto pagato per le utenze domestiche, dalla luce al gas, fino alla bolletta dell'acqua. (Money.it)

La notizia riportata su altre testate

Al di fuori, invece, lo Stato ma anche le aziende private cercano di venire incontro ai dipendenti attraverso bonus e sostegni per contrastare l'aumento dei prezzi, dal momento che le misure del governo (circa 66 miliardi nel Dl aiuti) impattano solo in parte con gli effetti dell'inflazione. (ilmessaggero.it)

E’ corretto parlare di bonus perchè, l’art.12 del DL 115/2022, decreto Aiuti-bis, prevede che le somme (anche sotto forma di rimborsi, beni o servizi) corrisposte dal datore di lavoro, impresa o professionista in favore dei lavoratori dipendenti, per il pagamento delle bollette, non rappresentano redditi da tassare in busta paga. (InvestireOggi.it)

Enel e Intesa San Paolo lanciano le loro iniziative anti-rincari All'aumento del 59% delle tariffe elettriche si potrebbe aggiungere un balzo del 70% del prezzo del gas. (Milano Finanza)

Bonus di 600 euro per le bollette, chi può richiederlo Bonus di 600 euro per le bollette, chi può richiederlo. Il cosiddetto bonus bollette è stato previsto dal decreto Aiuti bis all’articolo 12, e potrà tornare particolarmente utile considerando che le bollette nei prossimi mesi aumenteranno del 59%. (il Caudino)