Napoli: una strada tortuosa e poco chiara

Il Napoli, in attesa di affrontare la prima partita di campionato contro il Pescara, continua a vincere e convincere nelle amichevoli che ha disputato contro valide compagini europee. Dopo aver dominato contro il Nizza ed il Monaco, oggi, ha impartito un’altra lezione di calcio all’Hertha Berlino.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - sport) Il Napoli, in attesa di affrontare la prima partita di campionato contro il Pescara, continua a vincere e convincere nelle amichevoli che ha disputato contro valide compagini europee. Dopo aver dominato contro il Nizza ed il Monaco, oggi, ha impartito un’altra lezione di calcio all’Hertha Berlino.

HERTHA BERLINO – NAPOLI- Una vittoria convincente, per 1-4, realizzata ancora -come nelle precedenti esibizioni- con quattro goal messi a segno da Hamsik, Callejon. Milik e Mertens, dopo il goal iniziale di Ibisevic che aveva portato la squadra tedesca in vantaggio. La notizia più importante, però, riguarda il primo goal in maglia azzurra di Arek Milik, subentrato nella ripresa al posto di Gabbiadini. L’attaccante polacco si è messo in evidenza non solo per la realizzazione della rete, ma ha disputato una buona prova effettuando giusti movimenti in attacco e fornendo a Mertens l’assist per la realizzazione del quarto goal della formazione azzurra. Maurizio Sarri, dalla prova odierna degli azzurri, ha ricevuto ottime e confortanti risposte in vista della prima di campionato contro il Pescara.

CAMPAGNA ACQUISTI DELLA SOCIETA’ AZZURRA– La squadra di Maurizio Sarri, nonostante le ripetute critiche da parte di alcuni addetti ai lavori e di una frangia delle tifoseria per la cessione di Gonzalo Higuian e per la campagna acquisti mirata -ancora una volta- su giovani prospetti e non su collaudati campioni in grado di far fare il salto di qualità necessario a colmare il gap con la Juventus onde poter competere per lo Scudetto, ha messo in rilievo che, con l’amalgama e gli schemi assimilati dallo scorso anno, potrebbe ripetere la straordinaria stagione dello scorso anno.

MAURIZIO SARRI ARMA VINCENTE– Tante volte si è attribuito la frase ”sergente di ferro” a vari allenatori, ma per Sarri bisognerebbe completare questa denominazione. L’allenatore, oltre a far osservare il giusto comportamento dentro e fuori dal campo di gioco, riesce ad andare per la sua strada senza condizionamenti di sorta ed a presentare sui campi italiani ed europei, un Napoli che incanta tutte le platee.

OBIETTIVI DI DE LAURENTIIS – Forse non è il modo giusto -da parte di Aurelio De Laurentiis– di programmare un Napoli vincente, una strategia che da adito ai suoi contestatori di criticarlo per obiettivi che mirano a puntare sulla ”linea verde” riguardante le campagne acquisti, ma bisogna dare atto al presidente azzurro di avere quelle intuizioni che riescono quasi sempre a conciliare critiche con elogi.

ANCORA SU SARRI– Una intuizione? Maurizio Sarri, un tecnico che, oltre ai meriti sopraindicati, riesce a valorizzare i giovani nel migliore dei modi possibili ed inoltre è in grado di far esprimere tutti i calciatori al massimo delle loro possibilità tecniche ed agonistiche.

NAPOLI MERITA ALTRO– Napoli è ben contenta di ammirare le prestazioni effettuate dalla compagine partenopea ed è anche soddisfatta dai risultati ottenuti dal presidente che mantiene stabilmente la sua squadra ai vertici del calcio nazionale con continue partecipazioni alle Coppe Europee, ma attende da troppi anni qualche importante trofeo che una metropoli come la città partenopea meriterebbe ampiamente.

COME SI COSTRUISCE UNA SQUADRA VINCENTE– Per costruire una squadra vincente andava benissimo il progetto iniziale che in molti hanno condiviso e supportato. Progetto che si rifaceva ad una strategia fondamentale:

Per assemblare gradualmente una squadra in grado di vincere, avendo anche e soprattutto i bilanci societari in ordine, bisogna mettere in atto un mosaico comprando puzzle dopo puzzle fino ad assurgere a livelli altamente competitivi. Solo e soltanto dopo aver raggiunto questo obiettivo, si possono vendere anche Top Player e sostituirli con grandi calciatori. In tal caso si può procedere su grandi livelli senza soluzioni di continuità. Tutto ciò non dimenticando la giusta attenzione ai settori giovanili, alle strutture societarie, a validi manager a cui affidare un serio e vincente progetto e ad altre componenti che sono presenti in molti club ambiziosi.

TRASPARENZA E RASSEGNAZIONE– In caso contrario basterebbe solo un po’ di trasparenza, ovvero rendere pubblico gli obiettivi e le vere strategie societarie. Napoli, allora, forse capirebbe e si accontenterebbe di ciò che il destino offre con molta parsimonia a coloro che hanno sempre dovuto confrontarsi con le problematiche della vita e che, al cospetto di un ottimo spettacolo offerto, si adeguerebbero con lo stile e la signorilità che ha sempre contraddistinto il modus vivendi del popolo partenopeo.

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