Adozione a distanza con L'Albero della Vita: aiutare un bambino oggi per rendere felice un adulto domani

Aiutare un bambino oggi per rendere felice un adulto domani. Questa è la mission dell’organizzazione umanitaria Fondazione L’Albero della Vita (www.alberodellavita.org), che opera sul territorio nazionale, in 4 continenti nel mondo, nei Paesi in via di sviluppo).
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - non profit) Con il progetto Sostieni a Distanza (www.sostieniadistanza.org) l'organizzazione umanitaria Fondazione L’Albero della Vita lavora senza sosta per il benessere e le prospettive di vita dei bambini più poveri e sfortunati dei Paesi in via di sviluppo (tra cui India, Perù e Congo). Diventare donatore Sostegno a Distanza vuol dire entrare all’interno di una storia, cambiare in meglio la vita di un ragazzino, essere parte attiva di un gruppo tra persone che cerca di migliorare il futuro di una parte svantaggiata del mondo.

L’obiettivo primario dell’organizzazione è la tutela dei diritti di bambini, adolescenti e donne in situazioni di disagio sociale. E sono tanti ad aver bisogno di un aiuto.
In India la violenza sulle donne, con l’orrore di stupri, rapimenti e femminicidi, non si è mai placata. Nel 2014 una bimba di 6 anni viene stuprata, una novizia di 17 anni subisce uno stupro di gruppo, 5 uomini vengono arrestati per aver stuprato e ucciso due ragazze di 14 e 16 anni, un religioso va in carcere per la violenza su una bambina di 10 anni e una ragazzina di 12 anni viene bruciata dopo uno stupro di gruppo. Questi sono solo alcuni dei casi resi noti.
Secondo dati ufficiali in India avviene uno stupro ogni 22 minuti. Gli operatori sul campo e gli attivisti ritengono, però, che i numeri siano inferiori alla realtà, in quanto molte vittime decidono di non denunciare le drammatiche violenze subite.
Da circa 1 anno l’India sta rendendo più rigide le sue leggi contro lo stupro, regolamentando i crimini relativi alla violenza sessuale.

Ben 6000 ragazze di dieci scuole e villaggi nel distretto South 24 Parganas, nello stato del West Bengal, sono tra i beneficiari del progetto de L’Albero della Vita - Sostegno a Distanza, svolto nelle scuole con attività che utilizzano il gioco per aiutare le ragazze ad esprimere paure, disagi e domande sul traffico di minori.
Sucharita Chakraborty, responsabile del progetto de L’Albero della Vita per la prevenzione del traffico dei bambini, attivo da due anni nella zona, conferma che le attività di sensibilizzazione e di informazione promosse nelle comunità beneficiarie del programma offrono risvolti positivi.
La storia di Ruckshana Khatun, bimba di 9 anni che studia e vive con la sua famiglia a Uttar Kalas, South 24 Parganas, ne è una testimonianza. Il padre, denunciando alla polizia locale la scomparsa della piccola e di sua moglie e contattando Child Line (servizio d’aiuto per i bambini scomparsi in India), riesce a farle ritrovare e riportare a casa.
Ora Ruckshana sta meglio, ha superato il trauma subìto e ha ripreso a frequentare la scuola. La sua storia oltre a rappresentare un caso di successo, è significativa per i progetti de L’Albero della Vita.

La creazione della consapevolezza sul problema del traffico dei minori, lo sviluppo della fiducia nelle autorità locali e nelle reti di prevenzione sul territorio che tutelano le comunità, la pratica dello scambio di contatti, informazioni e supporto psicologico, costituiscono il primo passo per affrontare il problema.
Con una presenza forte e radicata sul territorio è possibile, nel tempo, contrastare il fenomeno del traffico minorile e tutelare la serenità e la libertà di donne e bambine.

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