Febbraio al Fuori Orario di Taneto di Gattatico (Re): Niccolò Fabi, Pierdavide Carone, Le Luci della Centrale Elettrica, Zimbaria, Salvatore Borsellino (fratello di Paolo) e molto altro

Taneto (Re), 27/01/2011 (informazione.it - comunicati stampa - spettacolo) Nel mese di febbraio il circolo Arci Fuori Orario di Taneto di Gattatico (Reggio Emilia), oltre alle migliori coverband e ai gruppi locali emergenti della rassegna «OutOctoni». Ogni venerdì e sabato, apertura alle 20 per gli aperitivi gratuiti fino alle 21 e inizio dei concerti alle 21.30 e 22.30. Poi, le cene-incontri con ospiti illustri ogni mercoledì alle 20.30 (tra gli altri, Salvatore Borsellino, fratello di Paolo), a partire da mercoledì 2 con il cantautore Niccolò Fabi e il suo progetto di solidarietà «Le parole di Lulù», che si prefigge il fine di ricostruire l’ospedale pediatrico di Chiulo in Angola.
Ma procediamo nell’ordine cronologico dei concerti, che in febbraio al Fuori Orario cominciano venerdì 4 con i DiscoInferno nella nuova formazione stagionale e il loro rinnovato show costruito sugli hit della discomusic anni ’70-’80.
Sabato 5 Pierdavide Carone, l’ironico cantautore emerso da «Amici» in tv (terzo nel 2010) e ritenuto una delle giovani promesse della musica italiana, dimostra tutto il suo valore dal vivo. Affiancato da cinque musicisti, in tour presenta il nuovo disco «Distrattamente», uscito a novembre per la Sony, ma anche i brani del cd precedente «Una canzone pop», capace di vendere 60 mila copie in tre giorni. A soli 22 anni ha già vinto un Festival di Sanremo da autore, scrivendo «Per tutte le volte che...» per Valerio Scanu. In sottile bilico tra romanticismo e paradossi linguistici, Pierdavide è un interprete che dà voce a una generazione e in «Distrattamente» ha firmato tutte le musiche e i testi, suonando chitarre, basso e bouzouki. Ha anche scritto un libro di successo, «I sogni fanno rima»; biglietti a 15 euro con una consumazione inclusa.
Mercoledì 9 la cena-incontro diventa concerto grazie a Lassociazione, band progetto dell’autore e cantante Giorgio Riccardo Galassi (alias Giorgio Lebowsky), che propone il nuovissimo album «Aforismi da castagneto», composto da dieci canzoni inedite del crinale appenninico reggiano, al quale hanno partecipato artisti di musica, teatro e cinema di livello nazionale. Galassi è infatti accompagnato al Fuori Orario da otto musicisti tra cui Gigi Cavalli Cocchi, già batterista di Ligabue e dei Csi, e da guest altisonanti come l’attore Chicco Salimbeni e il rocker Graziano Romani.
Venerdì 11 è una serata interamente dedicata al Salento e il Fuori Orario si trasforma pure in cinema: si inizia alle 20.30 con la proiezione del film «Sangue vivo» (regia di Edoardo Winspeare), mix neorealista di musica e atmosfere mediterranee ambientato in Puglia; si prosegue alle 22 con un concerto dei Krasì, etno-popolari nel rispetto della tradizione... attraverso sonorità personali, e alle 23 con l’atteso concerto degli Zimbaria, che omaggiano il loro fondatore Pino Zimba, prematuramente scomparso, ricorrendo alla pizzica e alla taranta, grazie a suoni ipnotici, melodie ammalianti, ritmi viscerali e strumenti come il tamburello e il violino. La speciale serata sfocia all’1 di notte nel Salent-set dj di Cesko, voce e leader della band Après La Classe, e Dj Carlo Chicco, in presenza comunque degli altri deejay «residenti» del circolo.
Sabato 12 il concerto è ancora una volta doppio, con l’immancabile e ineguagliabile «Tributo a Vasco Rossi» degli Asilo Republic che viene preceduto, per la rassegna «OutOctoni», dallo show dei reggiani Malastrana, band nata nel 2004 dall’incontro tra il cantante Gabriele Piguzzi e i quattro musicisti dell’ex gruppo The Funky Duck. Fino al 2008 si sono chiamati Wild Blisset, ma il salto di qualità lo hanno fatto come Malastrana: i loro pezzi si basano su un nudo e crudo crossover italiano e affondano le radici nel rock, funk, hard rock e grunge. Reduci dalla vernice del «Radio Shock Tour 2010» al Corallo il 2 gennaio scorso, al Fuori Orario propongono in anteprima «La sponda», secondo singolo estratto dal loro ultimo ep «Attimi».
Mercoledì 16 la cena-incontro offre non solo la presentazione del libro «I miei sette figli», ristampato nel 2010 dopo che Alcide Cervi e Renato Nicolai lo pubblicarono nel 1955, ma anche la proiezione del film «Reggio città aperta nell’obiettivo di Franco Cigarini», un montaggio di materiali originali di Franco Cigarini curato da Luca Guerri e Manuela Pecorari, in pratica un racconto visivo della Reggio Emilia degli anni ’60 e ’70 che, dopo essersi liberata, pensava al suo futuro e alla libertà di altri popoli. Alla serata collaborano l’Istituto Cervi di Gattatico e il Museo Cervi e, trattandosi dei sette fratelli Cervi, il menù è rigorosamente partigiano.
Venerdì 18 gli Achtung Babies portano sul palco il loro «Tributo agli U2», che, a detta degli esperti, rappresenta la miglior «clonazione» di Bono & C. in tutta Europa: il liveset viene aperto, per «OutOctoni», dai Loco Smile, cinque ventenni reggiani che in soli tre anni di vita vantano già diversi concerti e una finale al concorso Premio Augusto Daolio, grazie a un suono moderno e fresco, ispirato al rock’n’roll sanguigno e filtrato da sintetizzatori e new wave. Sabato 19 un altro tributo solenne: quello ai Queen da parte della MerQury Band e del suo cantante Ferdinando Altavilla, simile in tutto e per tutto all’inimitabile Freddie Mercury.
Mercoledì 23 la cena-incontro è incentrata su Paolo Borsellino, il magistrato ucciso dalla mafia nella strage di via d’Amelio nel 1992, e accoglie Salvatore Borsellino, il suo fratello minore che da allora gira l’Italia per sensibilizzare la gente a contrastare la criminalità organizzata, il malgoverno e le collusioni tra politica e mafia.
Venerdì 25 si esibiscono Le Luci della Centrale Elettrica, forti del loro nuovo album «Per ora noi la chiameremo felicità», una band che ruota intorno al talentoso cantante e autore ferrarese Vasco Brondi e che ha raccolto elogi dalla stampa, premi dalla critica (vittoria al Tenco 2008) e spettacoli seguitissimi ovunque. «Per ora noi la chiameremo felicità» cita una frase di Léo Ferré e arriva due anni dopo un altro cd capolavoro, «Canzoni da spiaggia deturpata», tra cantautorato, bellezza e rabbia per i mali del nostro mondo; biglietti a 15 euro con una consumazione inclusa.
Sabato 26 il classico «Tributo a Ligabue» delle Schegge Sparse si fa supportare dai Mojito Bistrot per «OutOctoni», scandianesi con un pop-rock apprezzato in tutta Italia in sèguito ai concorsi Sanremo Rock, Festival di San Marino e a due dischi.
Ogni venerdì e sabato, poi, i dj animano da mezzanotte le tre aree del Fuori Orario (treni, stazione e binari): si alternano Pipitone, Tano, Robby e vari guest.
Tra le anticipazioni degli eventi di marzo, mercoledì 2 la cena-incontro con Paolo Nori e i Bogoncelli tra canzoni, ironia e letteratura, sabato 5 l’irresistibile concerto dei salentini Après La Classe, mercoledì 9 la cena-incontro con musica e vari ospiti dedicata a Enrico Berlinguer, sabato 12 il concerto dei Rio di Marco Ligabue, martedì 15 la cena-incontro con Marco Travaglio, sabato 19 l’attesissimo show di Fabri Fibra e venerdì 25 quello della vincitrice di «X Factor 2010» Nathalie.
Le cene-incontri iniziano alle 20.30, tutte a 12 euro, e i concerti alle 21.30 e 22.30, sempre con ingresso riservato ai soci Arci e - se non c’è il biglietto - consumazione obbligatoria a 12 euro; per aggiornamenti, prevendite e tesseramenti è attivo il sito www.arcifuori.it, mentre le cene si prenotano allo 0522-671970 in orari di ufficio.