A Bologna, in prima assoluta, all’Arena del Sole il FAUST dell'Opera di Pechino

Dal 8 al 15 ottobre 2015
Forlì, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Faust, una ricerca attraverso il linguaggio dell'Opera di Pechino.
Dall’8 al 15 ottobre in prima assoluta a Bologna e poi a Modena dal 20 al 25 ottobre.

Faust, una ricerca attraverso il linguaggio dell'Opera di Pechino.
Inclusa dall’UNESCO nella lista del “patrimonio culturale mondiale intangibile” l’Opera di Pechino, incorpora diverse forme d’arte: canto, recitazione, pantomima, acrobazie, danza, arti marziali. La sua origine è solitamente ricondotta all’arrivo nella capitale, nel 1790, di quattro compagnie teatrali provenienti dalla provincia dell’Anhui per volontà dell’imperatore Qianlong.
Questa versione sperimentale e interculturale mira alla creazione di un dialogo tra forme di teatro diverse.

Prima a Bologna, in prima assoluta, all’Arena del Sole, dal 8 al 15 ottobre, e poi al Teatro delle Passioni di Modena dal 20 al 25 ottobre - nell’ambito di VIE Scena Contemporanea Festival (13-25 ottobre) - l’Opera di Pechino presenta il proprio Faust, di Li Meini, basato sul dramma “Faust: prima parte” di Goethe, con la regia di Anna Peschke.

Obiettivo della regista tedesca è quello di creare uno slancio originale verso la creazione di un nuovo linguaggio fra Oriente e Occidente. Una sfida che irradia diversi aspetti, dall’avvio fertile di un rapporto pensato con la China National Peking Opera Company, alla potenzialità insita nel cercare nell’alfabeto gestuale e musicale di quel linguaggio, vie espressive scardinanti per la visione scenica occidentale.

Allieva del regista teatrale e compositore Heiner Goebbels, Anna Peschke (classe 1978) ha già realizzato un Woyzeck con lo stesso gruppo di attori e ora si appresta a indagare l’opera di Goethe sedimentandone le tensioni nei ‘tipi’ di questo teatro surreale ed evocativo.
Lì dove l’Occidente perde la parola può entrare in gioco l’espressività rituale dell’Oriente e dove la rigidità della tradizione orientale si farà scalfire emergeranno pieghe di senso e di espressività rivitalizzanti per la comprensione contemporanea.

Lo spettacolo nelle parole della regista
Come regista, la mia sfida principale risiede nel lavorare con gli attori della compagnia China National Peking Opera Company: questi performer possono raccontare un’intera storia con i movimenti, attraverso la danza e le azioni. Tra le peculiarità della dura educazione dell’Opera di Pechino, c’è infatti l’insegnamento della facoltà di comunicare tutto tramite il corpo e la mimica, senza l’uso della parola. Il testo, in lingua cinese, è stato rielaborato in collaborazione con un drammaturgo della Compagnia di Pechino, che ha scritto i versi in musica in modo da mantenere intatta la forma tradizionale. L’obiettivo è interpretare il capolavoro di Goethe attraverso il canale comunicativo del genere operistico, lavorando in stretto contatto con gli attori della Compagnia dell’Opera di Pechino e combinando le forme espressive del genere tradizionale con gli elementi del teatro tedesco e con la performing art.
Il risultato a cui miro è l’emersione di una performance sperimentale e interculturale, un interagire di forme di teatro diverse. Tale connessione crea legami importanti per una reciproca comprensione culturale, arricchendo il dialogo tra la cultura tedesca e cinese.
(Anna Peschke)
www.annapeschke.de

Informazioni
8-15 ottobre
feriali 21:00; sabato 19:30; domenica 16:00
Arena del Sole
Via Indipendenza, 44 – Bologna
051 2910910 - [email protected] – www.arenadelsole.it
20-25 ottobre
feriali 21:00; sabato 20:00; domenica 15:30
Teatro delle Passioni
Viale Carlo Sigonio, 382 – Modena
059 2136021 - [email protected] - www.emiliaromagnateatro.com
nell’ambito di VIE Festival
[email protected] - www.viefestivalmodena.com
Ufficio Stampa
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