Filippi (FI):"Il grillismo de noatri"

Bologna, 17/09/2014 (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni) E poi scopri che gli amministratori grillini piazzano le proprie mogli nelle liste elettorali per le prossime elezioni del 23 novembre. A Rimini il candidato sindaco del movimento Cinque Stelle ha riservato un posticino alla propria consorte, beccato sul fatto, ha fatto ammenda dell’errore paventando prossime dimissioni, ma ormai la frittata è fatta. A Reggio Emilia, anche in questo caso il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle ha pensato bene di riservare una seggiola alla propria compagna,sempre per le elezioni regionali. Il pentastellato reggiano alcontrario del collega romagnolo non ha parlato di dimissioni, infondo la sua non è la moglie, ma è solo la compagna.

Un chiaro esempio di chi vuole i diritti della famiglia quando gli torna comodo, invece quando il dovere li chiama all’ordine, si nascondono dietro una foglia di fico.

Ma il movimento di Beppe Grillo non si batteva per garantire equanimi diritti anche per le coppie di fatto, esattamente come per quelle regolarmente sposate? Una regola che evidentemente non sempre è buona, funziona solo quando gli torna comodo. I grillini dicono sì ai diritti, mentre come dimostra quanto accaduto a Reggio e da altre parti, sono refrattari ai doveri…

In Regione Emilia-Romagna ho più volte sollevato il problema dei ticket sanitari salati per le famiglie e meno cari per le cosiddette coppie di fatto. Un sistema sanitario regionale iniquo e ingiusto,contro la famiglia. Ovviamente le mie rimostranze sono state accolte solo a parole.

A Reggio, a Rimini, ma anche in altre città, ci viene presentato un quadretto da prima repubblica: il grillismo de noatri, gli anti-casta che si ritrovano mestieranti della politica, al bando la trasparenza per fare spazio a parenti e amanti. Se questo è quello che ci aspetta, non illudiamoci, nulla di nuovo all’orizzonte…