Marco Carra: qualche segnale favorevole sul Piano di organizzazione dell'ATS Valpadana

In Commissione sono stati i presentati i primi piani di organizzazione aziendale strategica delle ATS lombarde.
Mantova, (informazione.it - comunicati stampa - salute e benessere) Mi sono fatto portavoce delle richieste che arrivano dai nostri territori e le ho portate oggi all'attenzione del direttore generale dell'ATS Valpadana, l'agenzia che ha il compito della programmazione dell'offerta sociosanitaria nel mantovano e nel cremonese. In Commissione sono stati infatti presentati i primi piani di organizzazione aziendale strategica delle ATS lombarde, dato che, in base alla riorganizzazione operata dalla riforma sociosanitaria, le scelte aziendali delle ATS sono ormai strettamente correlate alle politiche sociosanitarie regionali. Quello su cui abbiamo focalizzato l'attenzione per la nostra ATS di riferimento è il rapporto con il territorio che storicamente l'ex Asl di Mantova non ha mai coltivato. Per questo ho chiesto l'istituzione di un ufficio dei sindaci preposto, come già esistente in altre realtà regionali. In particolare, poi, riguardo agli ambiti distrettuali che hanno assorbito i precedenti distretti (quello dell'Alto mantovano che ricomprende Asola e Guidizzolo e quello del Basso Mantovano che ricomprende Suzzara e Ostiglia), vi è il problema dei piani di zona che prima venivano erogati a livello distrettuale e oggi devono essere riuniti in un unico: su questo abbiamo chiesto una maggiore gradualità andando avanti con la programmazione triennale per fare un unico piano di zona solo al termine della programmazione. Su questo punto le richieste sono state accolte, dato che anche il dg ha riconosciuto la necessità di una maggiore gradualità: serve un dialogo costante tra sindaci e ATS perché, pur essendo più faticoso, è anche più coerente con i bisogni del territorio.

Ufficio Stampa