Marco Carra: siccità, Regione scrive al Governo ma si dimentica Patto per l'Acqua

Faccio appello ai tre assessori affinché ci ripensino e ristabiliscano il Patto, ovvero l’unica via lombarda per affrontare l’emergenza siccità. Inoltre, chiediamo che gli interventi siano supportati con le risorse necessarie.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - economia) Sono rimasto molto stupito quando ho saputo che gli assessori lombardi al Territorio, all’Ambiente e all’Agricoltura hanno inviato una lettera al Ministro dell'Ambiente preoccupati della siccità e chiedendo al Governo di intervenire con una strategia comune. Sta bene, ma perché, allora, sono stati i primi a disattendere il Patto per l’acqua?”.
Ne abbiamo discusso solo un paio di settimane fa in Aula, grazie a una nostra interpellanza. Abbiamo detto che era urgente la convocazione del Tavolo regionale per il monitoraggio delle risorse idriche e la riattivazione del Patto per l’acqua, proprio alla luce dell’allarme siccità appena lanciato dai rappresentanti di categoria degli agricoltori. Ma siamo rimasti inascoltati. Avevamo detto che la Lombardia è una regione ricca di acque, ma negli ultimi decenni diversi fattori hanno aumentato la frequenza dei fenomeni estremi, sia di crisi idrica che alluvionali. E aggiunto che nel 2007, Regione Lombardia ha cercato di intervenire, coinvolgendo ben 67 soggetti interessati, e, con l’obiettivo di affrontare la questione della gestione delle acque, era nata l’idea di un Patto per l’acqua che definisse azioni utili soprattutto in fase di emergenza.
Un accordo rimasto disatteso per anni, ma quando i consiglieri Pd, solo pochi giorni fa, dicevano in Aula che sarebbe stato opportuno sottoscrivere nuovamente il Patto per l’acqua, ricordando che, durante un’audizione, ad aprile 2016, in Commissione Agricoltura, l’assessore al Territorio Beccalossi aveva dato piena disponibilità, si erano sentiti rispondere che “non si sarebbe fatto nulla del genere e che l’apertura del tavolo del Patto non sarebbe stato accordato, anche perché l’assessore stesso dichiarava che la situazione non era ritenuta emergenziale. Quindici giorni dopo il suo collega Fava dice che l’agricoltura rischia danni per centinaia di milioni”.
Faccio appello ai tre assessori affinché ci ripensino e ristabiliscano il Patto, ovvero l’unica via lombarda per affrontare l’emergenza siccità. Inoltre, chiediamo che gli interventi siano supportati con le risorse necessarie.
Ufficio Stampa