LIZZANO: L'Amministrazione Comunale danneggia il patrimonio librario

Comunicato stampa e interrogazione della cons. com. di minoranza del gruppo sinistra unita di Lizzano, Dott.ssa Ilaria Saracino, in merito alla chiusura della biblioteca comunale e al danneggiamento del patrimonio librario della stessa. La biblioteca comunale non esiste più. Non esiste personale addetto alla biblioteca o la figura di un bibliotecario; quindi nessuno può fruirne, le due scuole sono inaccessibili al pubblico anche durante l’orario in cui si svolge l’attività didattica...
Lizzano, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) La Cons. Com. Ilaria Saracino riceveva, da qualche tempo, da alcuni cittadini lamentele per la chiusura della biblioteca comunale e lo stato di abbandono dei materiali che da anni erano stati depositati dall'attuale amministrazione comunale dentro un piccolo locale della scuola media “ Chionna”, praticamente nella ex casa del custode della suddetta scuola media. Fatte le opportune verifiche, constatava che la biblioteca comunale era stata chiusa da diversi anni; i libri e i materiali erano stati depositati nella ex casa del custode, ma a causa dell’umidità e dell’incuria di tale locale i materiali ( libri e supp. informatici) si stavano danneggiando; apprendeva, inoltre, che alcuni libri e parte del materiale erano stati spostati e ubicati in un’aula della scuola elementare “ Manzoni”, ( la ex direzione), altri erano (sono) rimasti nello stesso locale della scuola media e stanno continuando a danneggiarsi, anche perché in tale locale vi sono infiltrazioni di acque piovane e sono state lasciate le finestre aperte. Ovviamente la biblioteca comunale non esiste più. Non esiste personale addetto alla biblioteca o la figura di un bibliotecario; quindi nessuno può fruirne, le due scuole sono inaccessibili al pubblico anche durante l’orario in cui si svolge l’attività didattica; neanche gli alunni della scuola elementare o della scuola media. La Cons. Saracino già diversi mesi addietro, durante un consiglio comunale aveva denunciato la situazione e aveva chiesto interventi immediati al sindaco e all’A.C. , questi ultimi avevano promesso che a breve avrebbero riaperto e avrebbero, tra l’altro, realizzato un importante progetto culturale attraverso la stessa struttura. Invece come è consuetudine per questa amministrazione nulla è stato realizzato, continuano con le false promesse. Anzi la situazione è peggiorata perché i materiali risultano danneggiati. La Saracino quindi ha rivolto a Sindaco e giunta una interrogazione, protocollata il 26/01/2016, con l’intento di denunciare i fatti all'opinione pubblica e contestualmente sollecitare ancora una volta l’A.C. di Lizzano a intervenire per limitare i danni e per dare a questo paese un punto di riferimento culturale importante come in realtà la biblioteca comunale è stata in precedenza. La Saracino con la sua interrogazione voleva conoscere dal sindaco e dalla giunta: i motivi per cui la biblioteca comunale era stata chiusa; se questa A.C. intendeva riaprirla e con quali modalità e in quali locali; quali testi, opere e/o supporti culturali si sono danneggiati ed eventualmente tra questi se ce ne sarebbero alcuni da recuperare; quale valore l’A.C. attribuisce alla cultura e alla sua diffusione nel nostro paese e se la biblioteca comunale possa rappresentare secondo la loro opinione ( quella degli ammin. com.) uno degli strumenti per diffondere la cultura o se invece la considerano un peso e una struttura inutile; e infine, se dovesse l’A.C, decidere di riaprirla come intenderebbe gestirla. A queste domande già dopo 3 giorni la Saracino riceveva una comunicazione dal presidente del Consiglio Comunale, nonché consigliera comunale che detiene anche la delega alla cultura, ma a ben guardare in tale missiva neanche una risposta alle domande formulate. Infatti, nel documento si legge che parte del patrimonio librario dell’ente è stato allocato negli scaffali di proprietà comunale presso la ex direzione della scuola elementare “ Manzoni”, altri volumi residui sono ancora depositati presso la ex casetta del custode alla scuola media “ Chionna” e saranno al più presto sistemati insieme agli altri presso la scuola Manzoni appena saranno consegnati i nuovi scaffali. Conclude promettendo ancora una volta che a breve la biblioteca comunale sarà fruibile all'utenza con apposito spazio già predisposto. Praticamente non risponde ad alcuna domanda ma si limita a ribadire quello che già tutti sanno. A questo punto La Saracino considerata la totale insensibilità di questa amministrazione rispetto a questo ennesimo grave danno, che sta arrecando alla cittadinanza sotto il duplice aspetto del danno economico per il danneggiamento di un notevole patrimonio librario e del danno non economico per la mancata fruizione da parte dei cittadini di supporti culturali rilevanti, si rivolgerà al Prefetto e alle Autorità competenti per denunciare la situazione e per richiedere il loro intervento al fine almeno di salvaguardare il patrimonio della biblioteca residuato.

Cara A.C La cultura è un fattore fondamentale di coesione e di integrazione sociale.
Ufficio Stampa