Dividendo 8,7% - Il nuovo portafoglio di dieci titoli ad elevato dividendo

Dieci titoli con dividendo medio 8,7% - Nel report di oggi presentiamo ai lettori il nostro popolare portafoglio Top Dividend, composto costantemente dai dieci titoli Usa con i dividendi più elevati e cedole trimestrali, selezionati con particolari criteri di ricerca e revisione mensile dei titoli.
London, (informazione.it - comunicati stampa - economia) Dow Jones a 20.000 punti nel 2015? - Nonostante la recente fase di debolezza dei mercati azionari, l’ammontare complessivo dei dividendi distribuiti dalle società americane quotate a Wall Street ha fatto segnare in questi giorni il nuovo record di tutti i tempi con un totale di 295,5 miliardi di cedole corrisposte agli azionisti, contro il precedente massimo di novembre 2007, pari a 288,53 miliardi. Questa tendenza viene confermata anche dai principali indici azionari Usa. All’inizio del 2012, la sommatoria dei dividendi dei 30 titoli che compongono l’indice Dow Jones era pari a 317,91 dollari per indice. Oggi, il totale dei dividendi del Dow Jones ammonta a 327,40 dollari per indice, con un incremento in soli tre mesi pari a +2,9%. I dividendi si confermano ancora una volta come una delle componenti più importanti da considerare per investimenti di medio lungo termine. La nostra previsione di una imminente correzione di breve termine sui mercati azionari si sta puntualmente verificando. Dopo la forte corsa degli indici nei primi tre mesi del 2012 uno storno era atteso e quasi inevitabile. I principali indicatori che usiamo per valutare il mercato come il price earning e il Cyclically Adjusted PE Ratio CAPE Ratio di Shiller meglio conosciuto come PE10 ci mostravano già da qualche settimana segnali di surriscaldamento. A nostro avviso, la situazione di breve termine sta tornando ora particolarmente interessante per la ricerca di nuove opportunità a prezzi scontati. Riteniamo infatti che dopo questa fase i mercati riprenderanno il loro trend di crescita. David Sterman, uno degli analisti internazionali che compongo il pannello di esperti da noi regolarmente monitorati, prevede infatti che l'indice Dow Jones, potrebbe toccare quota 20.460 punti entro il 2015 con un potenziale nei prossimi tre anni pari a +60% dai livelli attuali. Questo obiettivo si basa su una stima di crescita degli utili di circa il 10% annuo e un price earning pari a 15 volte nel 2015. In questo contesto, i titoli ad elevato dividendo presentano le migliori opportunità per beneficiare di questa nuova fase di crescita.

L'importanza storica dei dividendi nella performance degli indici azionari

Secondo un recente studio di Capital Guardian, dal 1926 ad oggi i dividendi hanno contato per il 44% della performance complessiva dell’indice S&P500. Nello studio, la società ha suddiviso in decenni l’ultimo secolo di borsa, calcolando per ogni decennio l’incidenza percentuale dei dividendi sulla performance. Ancora più elevata risulta l’incidenza dei dividendi considerando l’intera storia del mercato azionario Usa. Dal 1802 ad oggi, i dividendi sono stati in assoluto la componente principale della performance di lungo termine. Il rendimento medio totale conseguito dalla borsa Usa nei 210 anni complessivi di storia è stato pari al 7,9% annuo, di cui il 5% annuo proveniente dai soli dividendi. Questo significa che un dollaro investito nel 1802 nell’indice Usa è diventato oggi ben 4.020.582 dollari considerando i dividendi reinvestiti, contro soli 304 dollari senza considerare i dividendi.

Gli ultimi 40 anni hanno ulteriormente rafforzato questo trend. Un capitale di 100 dollari investito nel 1970 in parti uguali su un paniere di titoli a dividendo inclusi nell’indice S&P500, è diventato a fine 2010 ben 2.369 dollari, contro soli 395 dollari ottenuti dai titoli dell’indice senza dividendo. In sintesi, le società a dividendo hanno ottenuto dal 1970 ad oggi una performance di oltre 7 volte superiore rispetto alle società a zero dividendi! Il grafico pubblicato su www.strategyinvestor.com prende in considerazione un periodo ancora più lungo, mostrando i dati dal 1927 ad oggi. Come si evidenzia, un dollaro investito nel 1927 in titoli a dividendo (linea azzurra) vale oggi circa 7.000 dollari, contro circa 800 dollari ottenuto dai titoli senza dividendo.

Il nostro portafoglio Top Dividend si basa proprio su queste considerazioni ed è composto costantemente da dieci titoli, selezionati tra quelli con il dividendo più elevato su un universo di oltre 6.000 aziende da noi regolarmente monitorate. Questo particolare portafoglio è uno dei più replicati dai nostri lettori che ricercano elevate rendite periodiche da dividendi abbinate a potenziali di crescita superiori nel medio lungo termine. Una volta ogni quattro settimane, il portafoglio viene ribilanciato ed aggiornato, apportando eventuali modifiche e sostituzioni nella composizione. Top Dividend è nato da una nostra evoluzione e rivisitazione di "The Dogs of The Dow", la popolare strategia di Michael O'Higgins. Nata nel 1991, questa tecnica si propone di selezionare i dieci titoli del Dow Jones Industrial con il dividend yield più elevato mantenendoli in portafoglio per un anno intero senza modifiche. Higgins nei suoi studi aveva notato che in un orizzonte di medio termine i titoli selezionati mediante questa metodologia ottenevano costantemente performance superiori al mercato. Complessivamente, dal 1973 ad oggi la strategia ha messo a segno un rendimento annuo composto pari a +17,7%, contro una performance dell’indice Dow Jones pari a +11,9% annuo nel periodo. In particolare:

Durante la bolla tecnologica degli anni novanta, i titoli ad alto dividendo “Dogs of the Dow” hanno evidenziato una performance di +28,6% nel 1996, +22,2% nel 1997, +10,7% nel 1998 e +4% nel 1999

Durante il mercato fortemente negativo del 2000-2002, i Dogs hanno messo a segno un rialzo di +6,4% nel 2000, seguito da una perdita di –4,9% nel 2001 e –8,9% nel 2002, con un risultato nettamente superiore a quello ottenuto dai principali indici azionari

Nel 2003, i titoli ad alto dividendo del Dow hanno ottenuto un altro risultato record, con una crescita di +28,7% e segnando un nuovo massimo storico

Nel 2004 ulteriore crescita, con +4,4% seguito da una perdita del 5,1% nel 2005

Nel 2006 il portafoglio ha fatto segnare un nuovo massimo storico, con un guadagno record di +30,3%

Dopo una performance piatta registrata nel 2007, il 2008 e 2009 hanno visto i Dogs scendere in maniera più decisa, in linea con la crisi internazionale dei mutui subprime e con l’andamento negativo di tutte le borse mondiali

Il 2010 e 2011, hanno fatto segnare nuovamente performance dei titoli Dogs superiori rispetto al mercato, con risultati rispettivamente pari a +20,5% e +12,2%. Il grafico sotto evidenzia la performance della strategia negli ultimi due anni (linea blu DOGS) rispetto all'indice Dow Jones (linea verde)

Dopo aver analizzato i risultati conseguiti dalla strategia, ci eravamo chiesti se fosse stato possibile migliorare ulteriormente le performance con opportuni adattamenti della tecnica. Dopo diversi test, analisi e simulazioni al computer, abbiamo quindi creato un portafoglio che ispirandosi a Higgins possa sfruttare ancora meglio le potenzialità del sistema. Affinando questa metodologia di partenza, Top Dividend seleziona i dieci titoli ad alto dividendo muovendosi non solo all’interno delle maggiori blue chips, ma esplorando anche l'interessante mondo delle Small Cap, tendenzialmente più performanti nel medio lungo termine ed attuando una revisione mensile (anziché annuale) dei titoli presenti in portafoglio. Applicando questi parametri, negli ultimi 11 anni siamo riusciti a raddoppiare le performance rispetto al modello di partenza.

Top Dividend: +624% in 11 anni e dividendo 8,7% annuo

Partendo da queste considerazioni, nel report di oggi abbiamo preparato una speciale lista di 10 titoli per il mese in corso, che offrono dividendi particolarmente elevati, con un rendimento medio record pari all’ 8,7% annuo, corrisposto in rate trimestrali, per un totale di circa 40 cedole annue. Questi titoli costituiscono il nostro popolare modello Top Dividend, il portafoglio che viene aggiornato una volta al mese e che raggruppa i dieci titoli del listino Usa con i dividendi più elevati. Le performance record ottenute da questo modello negli ultimi 11 anni confermano la validità e l’importanza delle cedole. Si tratta di una strategia potente e facile da seguire, caratterizzata da pochi trading mensili (in media tra due e tre compravendite al mese), che sta raccogliendo attenzioni crescenti da parte dei nostri abbonati. I dieci nuovi titoli che abbiamo selezionato per il report di oggi offrono complessivamente livelli cedolari record, con un rendimento medio annuo pari al 8,7% ed un price earning medio pari a 12,5 volte, rispetto ai multipli offerti dall’indice S&P500, che presenta dividendi al 2,1%, ed un price earning a 13,4 volte. Secondo i dati di Back Test, dalla partenza di settembre 2000 ad oggi, il portafoglio ha messo a segno un rendimento record, pari a +19,1% annuo composto contro una performance dell'indice S&P500 pari a +2,9% annuo nello stesso periodo. Il rendimento cumulativo del modello è stato pari a +624%, contro un +39% realizzato dall'indice S&P500 nello stesso periodo. In sintesi, questo pacchetto di dieci titoli ad alto dividendo ha quindi ottenuto negli ultimi 11 anni una performance complessiva di 16 volte in più rispetto alla borsa. Si tratta quindi di un portafoglio adatto a chi desidera ottenere rendite periodiche particolarmente elevate abbinate a potenziali capital gain nel medio termine.

Per visualizzare e stampare i dati completi del Back Test della performance dal 2000 ad oggi in formato Excel cliccare su: http://tinyurl.com/topdividend

Sulla base di queste metodologie di ricerca, abbiamo quindi selezionato i dieci titoli ad alto dividendo da acquistare oggi per il mese di maggio 2012. I titoli resteranno in portafoglio senza variazioni per quattro settimane, fino a martedì 15 maggio, data del prossimo aggiornamento mensile. Su queste basi, acquistiamo oggi i titoli in apertura di mercato Usa, per un controvalore pari ad un decimo per ciascuna posizione del nostro portafoglio Top Dividend.

I dieci titoli appartengono a diversi settori merceologici, con una prevalenza per il comparto delle telecomunicazioni, tradizionalmente più generoso come dividendi nei confronti dei propri azionisti. Rispetto all’ultimo aggiornamento del 20 marzo scorso, tutti i dieci titoli ad elevato dividendo rimangono confermati in portafoglio anche per il mese in corso. Vediamo ora nel dettaglio uno dei titoli che compongono il nuovo portafoglio Top Dividend.

Dividendo 9,1% e Target a 12 mesi +24% – Un fondo immobiliare specializzato in strutture sanitarie

Il titolo oggetto della nostra analisi dettagliata di oggi è Medical Properties Trust, quotato sul Nyse con simbolo MPW e codice ISIN US58463J3041, website http://www.medicalpropertiestrust.com/. Fondata nel 2003 e sede principale a Birmingham, Alabama, la società opera come fondo comune di investimento immobiliare (REIT) negli Stati Uniti. Acquisisce, sviluppa e investe in strutture sanitarie, affittandole a società specializzate nel settore e ad operatori sanitari.

Il fondo fornisce anche eventuali prestiti ipotecari e finanziamenti ai suoi inquilini e mutuatari. Attualmente, il portafoglio immobiliare è costituito da 58 immobili, di cui 22 ospedali per malattie acute, 17 ospedali per lungodegenti , 9 ospedali di riabilitazione, 2 edifici per uffici, 6 ambulatori medici e centri benessere. L'azienda ha scelto di essere tassata come REIT e non è quindi soggetta all’imposta sul reddito, a condizione di distribuire almeno il 90% del suo reddito imponibile REIT ai suoi azionisti. Su queste basi, il dividendo attuale è uno dei più elevati tra tutti i titoli attualmente quotati sul Nyse, con un rendimento annuo pari al 9,1%, corrisposto in rate trimestrali a marzo, giugno, settembre e dicembre di ogni anno.

La società opera in un settore che non conosce crisi.

-Dal 1970 ad oggi la spesa sanitaria negli Stati Uniti è stata in costante aumento.

- Nelle due recessioni del 1973-75 e del 2000-2001 il tasso di crescita delle strutture ospedaliere è salito rispettivamente del 5,5% e del 2,2%

- Per i prossimi 10 anni si prevede una crescita della spesa sanitaria di +80% dai livelli attuali

Alle attuali quotazioni il titolo appare sottovalutato, con un price earning a 10,1 volte gli utili attesi per l’anno in corso e 8,9 volte gli utili stimati per il 2013, con un rapporto prezzo / valore di libro a 1,45 volte. I 4 analisti che seguono attualmente la società assegnano al titolo un target a 12 mesi pari a +24% nel corso dei prossimi 12 mesi, con un rating consensuale da 1 a 5 pari a 2,9 situato tra BUY e HOLD. Su queste basi, il titolo fa parte del portafoglio Top Dividend come small cap ad elevato potenziale di crescita. Comprare in data di oggi il titolo.

Al fine di garantire una adeguata diversificazione del portafoglio, raccomandiamo ai nostri lettori di acquistare il titolo esclusivamente in abbinamento con gli altri nove della tabella sopra e di mantenere invariata la composizione del modello fino al prossimo aggiornamento del 15 maggio.


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Noi consideriamo lo stile "value classico" come un metodo disciplinato, conservativo e di buon senso. Investire "value" è a nostro avviso il modo migliore per approcciare il mercato nel lungo termine. (London Market Research Ltd)
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