Donnarumma, le leggi del Mercato ed il Sistema Calcio

Quando il buon senso prevale su altri aspetti che potrebbero intaccare la sensibilità ed il futuro di un ragazzo, vale la pena seguire le ‘’famose leggi di mercato’’ ed obbedire al Sistema Calcio?
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - sport) Non vi sono leggi di mercato –secondo il parere dello scrivente- che possano giustificare la vicenda Donnarumma. Le leggi di mercato si inquadrano benissimo in un ‘’Sistema Calcio’’ che sta producendo solo danni all’immagine dello Sport più amato dagli italiani ed ai giocatori.

In particolar modo, i giovani talenti sono oggetto di particolari manovre finalizzate all’acquisto degli stessi da parte di alcuni club che –attraverso vari procuratori- fanno di tutto, anche con procedure eticamente criticabili, per arrivare nell’intento prefissato di far vestire la maglia della società al calciatore.

LE PAROLE DI RAIOLA

La guerra fra il Milan e Donnarumma va avanti. Nella giornata di ieri, a Montecarlo, il procuratore del giocatore Mino Raiola, ha convocato pochi giornalisti (per l’esattezza tre) per rilasciare la sua versione sul non rinnovo di Donnarumma.

“Gianluigi era disposto a rinnovare con il Milan. Per questo dissi ‘Non porto via nessuno a parametro zero”, perchè nella sua testa non aveva nessun dubbio. Ci hanno forzato a non rinnovare. Da un certo punto in poi Gigio mi ha detto ‘Sinceramente Mino, io non me la sento di fare una trattativa o di accettare una proposta in questo ambiente, visto anche quello che sta succedendo alla mia famiglia, oltre che a me..’’ Questa una parte dell’intervista che rende ancor più triste una situazione che sta degenerando sempre più.

“Gianluigi era disposto a rinnovare con il Milan’’. La risposta a questa affermazione di Raiola è semplice: ‘’Dove, quando, perché..’’

ED IL PENSIERO DELL’AVV. GIUSEPPE SCALA

Se Donnarumma fosse stato disposto a rinnovare, l’Avv. Giuseppe La Scala, piccolo azionista del Milan, nonché fondatore della nuova “Radiorossonera” non avrebbe affermato nell’Esclusiva rilasciata ad EuropaCalcio: “Penso che alla fine tenuto conto di quello che è accaduto, le modalità della comunicazione, mi pare evidente che ci eravamo illusi, io compreso, che Donanrumma rispetto alla proposta fatta dal Milan due settimane fa a Montecarlo si fosse preso del tempo per decidere’’

AFFERMAZIONI DI MIRABELLI DS DEL MILAN SU DONNARUMMA

e ne avrebbe indotto Massimiliano Mirabelli, direttore sportivo del Milan, ai microfoni di SportItalia, a parlare della vicenda Donnarumma in questi termini:
“Donnarumma? E’ giusto vivere di sogni, è giusto cercare di raggiungere un sogno. Non tutti questi ragazzi ci arriveranno ma non dovranno necessariamente diventare campioni nel calcio – dichiara Mirabelli come riporta Milannews.it – Non cerchiamo a tutti i costi il campione del calcio, stiamo parlando del sociale. Donnarumma è un giocatore del Milan, un grandissimo campione e ragazzo, sicuramente giocherà nel Milan’’

COSA FARA’ E COSA HA FATTO IL MILAN?

E’ chiaro che ogni simile dichiarazione va presa sempre col beneficio dell’inventario in quanto bisognerà vedere se la proprietà del Milan sarebbe davvero disposta a perdere un grande introito, tenendo Donnarumma per poi perderlo a parametro zero il prossimo anno.

In ogni caso la soluzione -desiderata da molti tifosi e da alcuni addetti ai lavori- è quella che garantisca in primis un ragazzo di 18 anni, seguito e consigliato da un procuratore e da coloro che gli sono vicino. Poi anche il Milan dovrebbe essere garantito avendo il club rossonero – e non Raiola- provveduto per il giocatore a:

– Mental coaching su aspetti cognitivi e comportamentali con utilizzo di strumenti di bio-feedback e neuro-feedback.
– Cura dell’atleta sotto l’aspetto della fisioterapia preventiva, della preparazione atletica e della corretta nutrizione.

IL PENSIERO DI PASQUALE CAMPOPIANO

“Secondo me Donnarumma è finito in una situazione complicata, nel senso che, non è colpa soltanto del giocatore, ma di un insieme di fattori come la famiglia, Raiola e i rapporti con la gente, che hanno determinato questa situazione. Situazione che poi si è compromessa nel momento in cui il Milan ha fatto un’offerta importante al giocatore e le tre componenti (giocatore, famiglia e procuratore) hanno ritenuto aspettare altre offerte. Può anche essere che Raiola abbia già un offerta con un club importante, oppure che le commissioni sulla clausola richieste dallo stesso procuratore non siano state garantite dal Milan”. Afferma ad EuropaCalcio il giornalista Pasquale Campopiano, uno dei pochi, ma soprattutto uno dei primi, a tirare fuori la storia della trattativa fra Berlusconi e i cinesi per la vendita della società.

Di fronte a queste condivisibili –secondo il parere dello scrivente- affermazioni di Campolongo, quale legge di mercato può non tenerne conto totalmente di questa vicenda ignorando l’aspetto morale?

LEGGI DI MERCATO E SISTEMA CALCIO

Vi è il Sistema Calcio che regola ed impone questi atteggiamenti, ma quando si tratta di un giovane calciatore che –forse consigliato dal suo procuratore e da altri- rinuncia ad un’offerta consistente da parte della propria società ed a 18 anni pensa –sempre forse dietro consiglio dei sopra menzionati Signori- ad ottenere una più ampia retribuzione senza –probabilmente- tenere conto di tutti gli aspetti riguardanti una nuova avventura da vivere in un’altra realtà, ci si pone la domanda:

Quando il buon senso prevale su altri aspetti che potrebbero intaccare la sensibilità ed il futuro di un ragazzo, vale la pena seguire le ‘’famose leggi di mercato’’ ed obbedire al Sistema Calcio?
Comunque, se ne vale la pena o meno, è solo una considerazione che esce spontanea dal cuore perché la risposta sarebbe scontata in quanto purtroppo si devono seguire le leggi di mercato ed il Sistema Calcio attuale.

Ma almeno, ci si consenta di esprimere tutto il disappunto possibile su una situazione che vede un ragazzo che –retoricamente riferendoci alla disoccupazione nel mondo giovanile- rifiuta milioni di ingaggio per guadagnarne ancora di più e tutto ciò, forse, probabilmente, per caso ecc. ecc. per la volontà di altri…!

Vincenzo Vitiello per EuropaCalcio.it
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