L’AI WeeK chiude la sua quinta edizione con numeri da record: quasi 8mila presenze e oltre 2mila incontri di networking

L’appuntamento di punta del settore, per il secondo anno consecutivo in presenza con due giornate al Palacongressi di Rimini, vanta anche più di 15mila accessi nelle sale workshop e oltre 80 use case ascoltati sulla piattaforma AI Play. “In vista dell’anno prossimo puntiamo a raddoppiare ogni traguardo, mettendo ancora più in risalto le potenzialità dell’AI”, affermano Giacinto Fiore e Pasquale Viscanti, fondatori della community IA Spiegata Semplice e organizzatori dell’AI Week.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - economia)

“L’intelligenza artificiale sta avendo un impatto travolgente sulla società odierna e l’AI Week ne è la prova vivente”: con queste parole Giacinto Fiore, co-founder di IA Spiegata Semplice e co-organizzatore della manifestazione, definisce il panorama generale e, allo stesso tempo, mette in luce il successo ottenuto dall’evento di punta del settore. L’AI Week, infatti, chiude la sua 5ᵃ edizione, la seconda in presenza, con numeri da record: quasi 8mila presenze, circa 4mila visitatori unici, oltre 2000 incontri di networking organizzati tra le aziende per fare business, più di 15mila accessi nelle sale workshop. E ancora, si contano anche 500mila minuti di video visualizzati nell’edizione online condivisa sulla piattaforma AI Play e oltre 80 use case ascoltati.

“Manager, imprenditori, professionisti, startup e studenti, tutti presenti per scoprire le infinite potenzialità dell’intelligenza artificiale – afferma Fiore – Non potevamo chiedere di meglio per celebrare la seconda edizione in presenza dell’AI Week, evento che, anno dopo anno, assume sempre più importanza a livello nazionale e internazionale. Al giorno d’oggi, l’intelligenza artificiale è uno strumento potentissimo e, soprattutto, dalla connotazione più umana che tecnologica. Questo non significa che debba sostituire l’uomo in quanto tale, bensì essere uno strumento che faciliti l’esistenza dell’essere umano e le sue attività quotidiane. In vista del prossimo anno, puntiamo a raddoppiare ogni traguardo, mettendo ancora più in risalto le straordinarie potenzialità dell’artificial intelligence”.

Le tematiche affrontate e i possibili campi d’applicazione dell’IA analizzati nel corso della settimana e, in particolar modo, durante le due giornate a Rimini, sono stati innumerevoli: dalla medicina alla politica, dall’astronomia alla fisica, fino al mondo del customer care. Ma non è tutto perché, sempre in presenza al Palacongressi, è stato assegnato il premio intitolato a John Mc Charty alla prof. Maria Amata Garito, fondatrice e rettrice dell’Università Telematica Internazionale Uninettuno, ed è stata presentata l’opera “Megamonitor” a cura del visual artist Giuseppe Ragazzini.

“Centinaia di realtà italiane sono oggi coinvolte nell’onda dell’intelligenza artificiale – dichiara Pasquale Viscanti, co-founder di IA Spiegata Semplice e co-organizzatore dell’AI Week – Qualche anno fa le aziende ci chiedevano chi fosse in grado di offrire soluzioni «AI addicted», ora, invece, la domanda è cosa questi fornitori possono fare per migliorare il business e l’operatività delle organizzazioni. La risposta, anzi le risposte hanno nomi precisi e possono assumere forme differenti, tra cui piattaforme e avatar virtuali in grado di conversare. Siamo ben consapevoli dei progressi che sono stati fatti e che sono tuttora in corso d’opera, ma, al tempo stesso, sappiamo che ulteriori sviluppi e miglioramenti sono a portata di manager e professionisti di ogni campo operativo. Il passepartout? Senza ombra di dubbio la tecnologia del momento”.

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