Proseguono ad Albano Laziale gli incontri con la popolazione per sconfiggere l’incontinenza urinaria che colpisce in Italia 5 milioni di persone

L’unità di Urologia dell’ Ospedale Regina Apostolorum di Albano Laziale diretta dal professor Tommaso Brancato, tra i centri di riferimento nel Lazio per il trattamento risolutivo dell’incontinenza urinaria, incontra i cittadini di Albano Laziale per sconfiggere la patologia che affligge in Italia circa 5 milioni di persone.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - salute e benessere) "L'incontinenza urinaria" spiega il professor Brancato, "colpisce maggiormente la donna per le conseguenze di gravidanze e parti e per le trasformazioni fisiologiche della menopausa mentre nell’uomo l’incontinenza urinaria è conseguente a interventi di asportazione della prostata per tumore. In questi casi un colpo di tosse, una risata o il semplice sollevamento di una borsa causano una perdita involontaria di urina. Nonostante la diffusione del disturbo che, con ansia, depressione ed isolamento per il timore di non riuscire a controllare improvvise fughe di urina, incide pesantemente sulla qualità della vita, i rapporti sociali, l'intesa di coppia e la sessualità, solo il 50% dei malati si rivolge al medico mentre gli altri si rassegnano ai pannoloni”.
A fare chiarezza sulla patologia e a illustrare gli ultimi progressi diagnostici e terapeutici è l’iniziativa promossa dall'Ospedale Regina Apostolorum di Albano Laziale che organizza, in collaborazione con il comune di Albano Laziale, venerdì 8 luglio alle ore 17,30 presso la Sala Consiliare Palazzo Savelli un convegno rivolto ai cittadini dedicato all’incontinenza urinaria. “Moltissime persone”, dice il professor Brancato, “subiscono questi disturbi per anni perché non sanno che esistono oggi cure efficaci basate sulla rieducazione perineale i farmaci e risolutivi interventi di chirurgia mininvasiva che si effettuano a carico del Sistema Sanitario Italiano e cioè gratis per il paziente. Le nuove metodiche per l’incontinenza urinaria da sforzo prevedono l'applicazione di sling - retine in polipropilene - che posizionate sotto l’uretra ripristinano la normale continenza. I vantaggi rispetto ai “vecchi” interventi invasivi, che richiedevano un incisione addominale, anestesia generale, ricovero e convalescenza prolungati, sono l’efficacia dell’90%, la brevità degli interventi -circa 30- 40 minuti - che si effettuano in day hospital con anestesia locale o locoregionale e del recupero con un ritorno alle normali attività entro una settimana”. “Questo incontro”, conclude la dottoressa Maria Teresa D’Agostino, direttore sanitario del Regina Apostolorum, ”si pone l’obbiettivo di responsabilizzare i cittadini di Albano Laziale attraverso la conoscenza del problema incontinenza, perchè il paziente correttamente informato, è il migliore alleato del medico”. L'Ospedale Regina Apostolorum dotato di 250 posti letto ricovera annualmente circa 9.000 pazienti, sia residenti nel territorio della ASL RMH che di altre ASL di Roma e di altre regioni di Italia. La politica gestionale dell'Ospedale è finalizzata ad erogare una assistenza sempre più qualificata ed ispirata ai principi dell’ umanizzazione delle cure, in cui il paziente sia protagonista del percorso diagnostico-terapeutico, unitamente ai professionisti dell'Ospedale.


Per informazioni :
Professor Tommaso Brancato Direttore U.O. Complessa di Urologia
Ospedale Regina Apostolorum di Albano Laziale tel. 06 93298501
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