MARIANNE WEREFKIN - I colori di un'anima in viaggio

Dal 10 ottobre al 10 dicembre 2016 riaprono i battenti gli spazi espositivi di Artrust a Melano con una nuova mostra intitolata “I colori di un’anima in viaggio”, che porta al pubblico le opere a tinte forti e cariche di sentimento di Marianne Werefkin. Artista di origini russe, trascorre l’ultima parte della sua vita ad Ascona, legandosi in maniera profonda al borgo e al territorio, Werefkin è una delle protagoniste indiscusse delle prime avanguardie espressioniste di inizio novecento.
Melano, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) “Marianne Werefkin. I colori di un’anima in viaggio” è il titolo della settima mostra che Artrust allestirà a Melano, Svizzera, dal 10 ottobre al 10 dicembre 2016. La mostra, aperta dal lunedì al sabato dalle 10 alle 18 a ingresso libero, ripercorrerà la carriera di Marianne Werefkin, attraverso una quarantina di opere, alcune delle quali mai esposte prima in pubblico, rappresentative delle diverse tappe della sua vita e del suo peregrinare tra Russia, Germania, Svizzera e Italia. In mostra anche alcune opere del compagno di Werefkin, il pittore Alexej Jawlensky. L’allestimento è realizzato dall’Arch. Eleonora Castagnetta Botta.
Artista russa, nata nel 1860 a Tula, Werefkin è stata protagonista, per molto tempo sottovalutata, dell’evoluzione artistica europea del ‘900. È lei la vera anima del gruppo espressionista tedesco Der Blaue Reiter (Il Cavaliere Azzurro), che riunisce Kandinskij, Marc, Klee, Macke e Jawlensky. Con lo scoppio della prima guerra mondiale si trasferisce in Svizzera. Muore ad Ascona nel 1938 dove lascia un ricordo indelebile del suo passaggio in tutta la comunità.
«Per la nostra settima mostra abbiamo scelto Marianne Werefkin, non solo perché è un’artista così strettamente legata al nostro territorio – afferma Patrizia Cattaneo Moresi, Direttrice di Artrust – ma in quanto, in un anno che abbiamo voluto dedicare alle donne nel mondo dell’arte, rappresenta con la sua biografia un esempio delle difficoltà di essere donna e contemporaneamente artista agli inizi del secolo scorso. Tanto che il carisma e il talento di Werefkin hanno iniziato solo recentemente a occupare il posto che meritano sui manuali di storia dell’arte».
La mostra è corredata da un catalogo a colori, realizzato ed edito da Artrust, con testo critico della Dott.ssa Mara Folini, tra le massime esperte mondiali dell’artista, nonché direttrice del Museo Comunale di Ascona.
A margine della mostra sono previste numerose iniziative e incontri. Al tema dei diritti delle donne e di quelli legati alla nazionalità, strettamente correlati alla biografia di Marianne Werefkin, sarà dedicato un ciclo di eventi che vedranno la collaborazione e la partecipazione di Amnesty International Ticino, con il coinvolgimento in particolare ragazzi e adolescenti, e delle associazioni Ava Eva, che raggruppa le nonne militanti della Svizzera Italiana, e AARDT (Archivi Riuniti delle Donne Ticino), associazione che conserva opere, diari e materiali che documentano le esperienze e la vita delle donne ticinesi.
Come nelle precedenti esposizioni, inoltre, Artrust organizzerà visite dedicate e una serie di laboratori didattico-artistici per bambini dai 3 ai 10 anni. Presso la sede di Melano, le educatrici di Artrust utilizzeranno le opere di Marianne Werefkin per momenti di didattica e di gioco basati sui temi dell’espressionismo, dei colori e del viaggio, mentre presso il Comune di Melano, in collaborazione con il Museo in Erba, saranno organizzati atelier artistici nel corso dei quali ogni bambino potrà creare il suo piccolo capolavoro ispirato alle tecniche e ai temi dell’artista.
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