Allarme psicosi: le donne più colpite dai disturbi mentali

In occasione del Convegno organizzato venerdì 10 ottobre dall’Ordine dei Fatebenefratelli e dalla Congregazione delle Suore Ospedaliere a Milano, il prof Perna ha comunicato dati allarmanti che evidenziano l’affezione a patologie psicologiche che colpiscono sempre più donne.
Bergamo, (informazione.it - comunicati stampa - non profit) “I principali pericoli che mettono a repentaglio la nostra incolumità non arrivano dall’esterno, ma da noi stessi”. Più che una teoria, un allarmante dato di fatto, reso noto dal Professor Giampaolo Perna (Direttore del dipartimento di Neuroscienze Cliniche di Villa San Benedetto Menni di Albese con Cassano e Centro Europeo per i disturbi d’ansia ed emotivi – Cedans, Milano) in occasione del Convegno indetto per ricordare i cento anni trascorsi dalla scomparsa di San Benedetto Menni, protagonista della psichiatrica moderna, lo scorso venerdì 10 ottobre. Ad ospitare l’evento è stata l’ex Fonderia Napoleonica di via Thaon di Revel (Milano), mentre ad animarla una platea di 140 partecipanti ed una serie di relatori di spicco del mondo psichiatrico, tra cui il Dottor Giuseppe Rossi (Responsabile UO Psichiatria, IRCSS Centro San Giovanni di Dio, Brescia), la Dr.ssa Giovanna Vanni (Responsabile Psicologia e Psicoterapia, Villa San Benedetto Menni). “Ritorno al Futuro”: titolo dell’evento ma anche status di un approccio clinico tutto italiano che sta facendo scuola nel mondo, e che ha messo alla luce dati sconvolgenti sullo stato di salute delle persone nel campo dei disturbi d’ansia.
Nel cursus vitae medio di una persona, dal campione studiato nell’ambito della ricerca svolta da McLean (2011), è emerso che il 70% circa delle donne sia affetto da disturbi di panico, mentre nella sfera maschile un tondo 40%. Ma non è finita. I dati esposti dal prof. Perna scavano più a fondo: le ormai note crisi di depressione sono maggiori nelle donne – rispetto agli uomini – di 2-4 volte, e molte volte successivamente al parto. Seguono poi i casi sempre più frequenti di bipolarismo, che sopraggiungono – in media – all’età di 18,3 anni (14,4 tra i ragazzi e 24,8 tra le ragazze). Quasi il 15% dei maschi ne è colpito, contrariamente alle femmine che toccano quota 25%. A raggiungere l’apice, però, sono i disturbi alimentari: se a rimanerne praticamente indenni sono gli uomini, una vera e propria crisi attraversa la sfera femminile: il 95% delle donne soffre di anoressia, mentre il 68% di bulimia. Restano infine i disturbi post trauma, che interessano un pubblico più ristretto: 20% donne e 8% uomini. Una situazione più grave di quanto si pensasse, che necessita – nel contempo – anche di un nuovo approccio alla psichiatria, che tenga conto non solo di una dimensione clinica nella quale incubare il paziente, ma anche di una più umana che metta al primo posto la persona, esattamente come fece a suo tempo San Benedetto Menni.
L’apertura del Convegno è stata affidata a Don Paolo Fontana (responsabile della Pastorale Sanitaria Diocesana) con un excursus storico che ha ripercorso le orme del santo: “un esempio nella cura del disagio psichico. Un leader che ha fatto del suo carisma un dono dello Spirito Santo, transitante dal singolo al bene comune”. Altri interventi in chiave cristiana sono stati a cura di Fra Massimo Villa, Superiore Provinciale dei Fatebenefratelli e di Suor Agata Villadoro, Superiora della Provincia Italiana delle Suore Ospedaliere.
San Benedetto Menni era, di fatto, un Fatebenefratello che seguiva il modello di San Giovanni di Dio: l’ospitalità di Cristo, la Comprensione e la Misericordia. I tre denominatori comuni di una possibile Parabola evangelica che ha preso poi forma nelle strutture sanitarie dei Fatebenefratelli e delle Suore Ospedaliere.

Provincia Italiana della Congregazione delle Suore Ospitaliere del Sacro Cuore di Gesù – Nata con l’obiettivo di sostenere la persona affetta da disturbi e patologie psichiatriche in tutte le sue necessità si è poi rivolta dedicata alla cura anche di persone affette da altre patologie. E’ la costola italiana della Congregazione delle Suore Ospedaliere che sono presenti nel mondo con 200 Centri in 27 Paesi d'Europa, America, Africa e Asia. Le Suore Ospedaliere sono al servizio della Evangelizzazione, per la difesa della vita umana nella condizione di fragilità. Attraverso l’assistenza integrale all’uomo che soffre, manifestiamo la fedeltà allo spirito del Fondatore: San Benedetto Menni.
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Monica Pontiggia
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