Un successo straordinario il convegno "Non solo 8 marzo, ma sempre" di Area Cultura e I.C.I.

In una sala gremita oltre la capienza effettiva, nella sede del Parlamento Europeo “Europa Experience – David Sassoli” si è tenuto il convegno donna “Non solo 8 marzo, ma sempre”, organizzato da Area Cultura, presieduta dalla dr.ssa Angelica Loredana Anton e dall’Istituto per la Cultura Italiana, presieduto dal Prof. Gennaro Ruggiero.

Tante le relatrice autorevoli intervenute, e alcuni relatori che hanno ben esplicato l’importanza di lavorare insieme per mettere fine alle disuguaglianze di genere per un mondo che persegua il fine della pace e dello sviluppo di una società che si fondi sui valori fondamentali della civiltà del progresso umano, anche perché  le disparità di genere costituiscono uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo sostenibile, alla crescita economica e alla lotta contro la povertà.

E’ stato un momento di grande riflessione che sicuramente ha contribuito a far nascere un impegno collettivo per un futuro in cui l'uguaglianza di genere non sia solo un ideale, ma una realtà tangibile, vissuta ogni giorno, e non solo l’8 marzo.

A presentare e moderare gli interventi la presidente di Area Cultura che ha aperto i lavori con l’On. Anna Cinzia Bonfrisco – Europarlamentare, che ha ribadito l’importanza delle donne nella politica europea che stanno dando un forte contributo alla crescita di un Europa più vicina ai cittadini. A seguire l’On. Giovanna Miele membro della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, che ha voluto trasmettere alla platea l’importanza del lavoro che si sta facendo nelle scuole per far si che già da piccoli gli uomini e le donne di domani sappiano convivere in parità e rispetto. La conduttrice ha poi letto il messaggio dell’On. Simona Renata Baldassarre – Assessore alla Cultura e Pari Opportunità della Regione Lazio, che ha ribadito il suo impegno in particolare per l’accoglienza e il sostegno della regione per le donne maltrattate e fuggite alla violenza. Poi in un video messaggio il saluto e l’augurio di buon lavoro da parte dell’On. Fabrizio Santori – Segretario d’Aula dell’Assemblea Capitolina.

A seguire la Prof.ssa Carmen Costanzo con una sua poesia “Non voglio mimose” terminata con la frase …ma rispetto, e poi una canzone contro la violenza intonata dalla cantautrice Sara Gio, dal titolo “Lividi”.

Di seguito le relatrici e relatori: Dr. ssa Catia Acquesta – Giornalista e Scrittrice; Dr.ssa Layla Mustapha Ammar – Islamologa ed Esperta di Studi di Genere nel Mondo Islamico; Dr.ssa Antonella Betti – Assistente Sociale e Presidente Dipartimento Giustizia e Affari Istituzionali dell’Osservatorio Politico Europeo; Dr.ssa Stefania Cacciani – Psicologa e Criminologa; Avv. Giulia Covelli – Penalista; Dr.ssa Glenys Sanchez Tejada – Esperta di Comunicazione d’Impresa; Dr. Valerio De Gioia – Magistrato Penale ed Esperto del Codice Rosso; Dr.ssa Donatella Cotesta – Attrice e Regista che ha tenuta una bellissima performance monologo; Dr.ssa Carmen Di Stasio – Giornalista RAI; Dr.ssa Antonella Ferrantini – Responsabile Centro Antiviolenza; Dr. Francesco Longobardi – Criminologo e Scrittore; Sig.na Noemy Longobardi – Responsabile Disagio Giovanile di Medea ODV; Dr.ssa Angiolina Marchese – Artista e Curatrice d’Arte; Dr.ssa Francesca Romana Micci – Volontaria AISM; Dr.ssa Isabel Russinova – Attrice e Drammaturga; Dr.ssa Sara Spoletini – Sociologa ASI e presidente Commissione Pari Opportunità e Contrasto alla Violenza di Genera dell’Osservatorio Parlamentare Italiano.

A chiudere il convegno il Dirigente Sportivo Giampiero Vintari ha recitato una sua bellissima poesia: L’amore buono, l’amore vero.

A patrocinare il convegno: Il Segretario d’Aula dell’Assemblea Capitolina – On. Fabrizio Santori, l’ENAC – Ente Nazionale Attività Culturali, l’Associazione Chiaramente, l’Associazione ODV, il Centro Studi Parlamentari – Segreteria Generale, l’Università Popolare Euro Mediterranea, e l’UNHR Council Italia per i diritti umani.

A tutte le relatrici e le donne in sala, la Dr.ssa Angelica Loredana Anton ha donato un fiore di primavera, per simboleggiare la rinascita delle donne, perché la primavera è simbolo di rinascita.

Alberto Calistri