C’è la crisi? Vado a vivere in garage!
Nel 2012 boom delle riconversioni: modificare la destinazione d’uso dell’immobile permette di triplicare il guadagno medio. Negozi, garage, soffitte e cantine diventano abitazioni da vendere o dare in affitto.
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Milano,
(informazione.it - comunicati stampa - economia)
Fare di necessità virtù, in tempi di crisi, è trendy. Lo sanno bene gli italiani che, secondo quanto rilevato da Immobiliare.it, sempre di più provano a riconvertire gli immobili in loro possesso pur di trovare nuovi acquirenti. E così il garage o il negozio diventano casa: vetrine e saracinesche spariscono e gli alti soffitti vengono sfruttati con soppalchi e eleganti scale a chiocciola.
Concentrandoci sui soli locali commerciali, ben il 12% degli annunci relativi a spazi di questo tipo riporta la possibilità di riconversione in abitazione. «La grande distribuzione sta soffocando il commercio al dettaglio – spiega Carlo Giordano, Amministratore Delegato di Immobiliare.it – e i negozi lungo le vie cittadine perdono di interesse, con un conseguente crollo della domanda per questi locali (-12% nell’ultimo anno). Da ciò deriva la loro trasformazione in veri e propri loft cittadini, simili agli spazi industriali dismessi da cui da anni si ricavano abitazioni di pregio, ma molto più piccoli e centrali.»
È il taglio medio di questi immobili (tra i 50 e i 100 mq) a renderli così appetibili: per chi compra o affitta rappresentano la possibilità di avere un bilocale con un risparmio medio di oltre il 10% sia sul prezzo a metro quadro, sia sul canone d’affitto.
Non solo negozi e uffici, però: anche un garage si può trasformare in un loft. Ormai i box vengono realizzati nei sotterranei dei palazzi, ma quelli costruiti fino a 20 anni fa sono a livello strada e dietro alle loro saracinesche si nascondono ampi spazi, semplici da personalizzare e di facile trasformazione in ambienti di design.
I numeri provano l’aumento delle conversioni di negozi e garage: tra i 700.000 annunci presenti su Immobiliare.it la presenza di loft è cresciuta nell’ultimo anno, mediamente, del 5%, con picchi del 9% a Bologna e del 7% a Torino. Le due metropoli italiane, Milano e Roma, non registrano in questo periodo grandi cambiamenti perché il processo è, per la carenza di spazi, in corso da tempo.
Stesso trend in ascesa è registrato dalle riconversioni delle vecchie soffitte in mansarde. Questi locali, usati in passato come depositi, vengono trasformati – vista la penuria di spazi nelle zone più centrali e l’esigenza di aumentare i ricavi da parte dei proprietari – in unità abitative vere e proprie, in cui la mancanza di alcuni servizi, come l’ascensore, permette a chi compra o affitta di risparmiare tra il 10 e il 20% rispetto ad un appartamento nella stessa zona. In confronto ad un anno fa, l’offerta delle mansarde è cresciuta di quasi il 7%, con picchi nelle città di medie dimensioni come Firenze (+10%) e Parma (+9%).
«Attenzione ai vincoli – continua Giordano – che riguardano la categoria catastale dell’immobile che si intende acquistare: se si tratta di un loft, accatastato come C3, non vi si potrà prendere la residenza ed ottenere un mutuo prima casa; se parliamo di una mansarda è da verificare che ci sia l’abitabilità e tenere a mente che, per via dei tetti spioventi, i metri quadri commerciali si riducono di molto rispetto alla superficie.»
La normativa per il cambio d’uso dell’immobile fa riferimento al Testo Unico dell’edilizia, ma occorre considerare i piani regolatori dei singoli comuni, che di volta in volta determinano procedure diverse per ottenere il cambio catastale.
Ecco di seguito la riduzione dei prezzi di vendita e di affitto per mansarde e loft, rispetto ad un appartamento tradizionale, in un campione delle città analizzate:
Brescia € 540 € 475
Concentrandoci sui soli locali commerciali, ben il 12% degli annunci relativi a spazi di questo tipo riporta la possibilità di riconversione in abitazione. «La grande distribuzione sta soffocando il commercio al dettaglio – spiega Carlo Giordano, Amministratore Delegato di Immobiliare.it – e i negozi lungo le vie cittadine perdono di interesse, con un conseguente crollo della domanda per questi locali (-12% nell’ultimo anno). Da ciò deriva la loro trasformazione in veri e propri loft cittadini, simili agli spazi industriali dismessi da cui da anni si ricavano abitazioni di pregio, ma molto più piccoli e centrali.»
È il taglio medio di questi immobili (tra i 50 e i 100 mq) a renderli così appetibili: per chi compra o affitta rappresentano la possibilità di avere un bilocale con un risparmio medio di oltre il 10% sia sul prezzo a metro quadro, sia sul canone d’affitto.
Non solo negozi e uffici, però: anche un garage si può trasformare in un loft. Ormai i box vengono realizzati nei sotterranei dei palazzi, ma quelli costruiti fino a 20 anni fa sono a livello strada e dietro alle loro saracinesche si nascondono ampi spazi, semplici da personalizzare e di facile trasformazione in ambienti di design.
I numeri provano l’aumento delle conversioni di negozi e garage: tra i 700.000 annunci presenti su Immobiliare.it la presenza di loft è cresciuta nell’ultimo anno, mediamente, del 5%, con picchi del 9% a Bologna e del 7% a Torino. Le due metropoli italiane, Milano e Roma, non registrano in questo periodo grandi cambiamenti perché il processo è, per la carenza di spazi, in corso da tempo.
Stesso trend in ascesa è registrato dalle riconversioni delle vecchie soffitte in mansarde. Questi locali, usati in passato come depositi, vengono trasformati – vista la penuria di spazi nelle zone più centrali e l’esigenza di aumentare i ricavi da parte dei proprietari – in unità abitative vere e proprie, in cui la mancanza di alcuni servizi, come l’ascensore, permette a chi compra o affitta di risparmiare tra il 10 e il 20% rispetto ad un appartamento nella stessa zona. In confronto ad un anno fa, l’offerta delle mansarde è cresciuta di quasi il 7%, con picchi nelle città di medie dimensioni come Firenze (+10%) e Parma (+9%).
«Attenzione ai vincoli – continua Giordano – che riguardano la categoria catastale dell’immobile che si intende acquistare: se si tratta di un loft, accatastato come C3, non vi si potrà prendere la residenza ed ottenere un mutuo prima casa; se parliamo di una mansarda è da verificare che ci sia l’abitabilità e tenere a mente che, per via dei tetti spioventi, i metri quadri commerciali si riducono di molto rispetto alla superficie.»
La normativa per il cambio d’uso dell’immobile fa riferimento al Testo Unico dell’edilizia, ma occorre considerare i piani regolatori dei singoli comuni, che di volta in volta determinano procedure diverse per ottenere il cambio catastale.
Ecco di seguito la riduzione dei prezzi di vendita e di affitto per mansarde e loft, rispetto ad un appartamento tradizionale, in un campione delle città analizzate:
Vendita euro / mq
Comune AppartamentoMansarda
Loft
Bologna € 3.300 € 3.050-8%
€ 3.100-6%
Brescia € 2.850 € 2.450-14%
€ 2.500-12%
Cagliari € 2.700 € 2.200-19%
€ 2.400-11%
Firenze € 4.100 € 3.650-11%
€ 3.400-17%
Genova € 2.900 € 2.700-7%
€ 2.550-12%
Milano € 4.200 € 3.950-6%
€ 3.800-10%
Napoli € 3.300 € 2.950-11%
€ 2.800-15%
Padova € 2.850 € 2.450-14%
€ 2.400-16%
Pisa € 3.400 € 3.100-9%
€ 3.100-9%
Roma € 4.800 € 4.300-10%
€ 4.450-7%
Torino € 2.650 € 2.400-9%
€ 2.450-8%
Verona € 2.500 € 2.350-6%
€ 2.300-8%
Affitto bilocale euro / mese
Comune AppartamentoMansarda
Loft
Bologna € 730 € 685-6%
€ 675
-8%
-12%
€ 465
-14%
Cagliari € 550 € 485-12%
€ 450
-18%
Firenze € 840 € 695-17%
€ 750
-11%
Genova € 580 € 510-12%
€ 540
-7%
Milano € 840 € 760-10%
€ 790
-6%
Napoli € 540 € 460-15%
€ 480
-11%
Padova € 570 € 480-16%
€ 490
-14%
Pisa € 630 € 575-9%
€ 575
-9%
Roma € 820 € 760-7%
€ 735
-10%
Torino € 590 € 545-8%
€ 535
-9%
Verona € 520 € 480-8%
€ 490
-6%
Per maggiori informazioni
Sito Web
http://www.immobiliare.it
Ufficio Stampa