Commvault definisce le esigenze dei clienti in termini di data management in ambienti virtuali e cloud

Il leader di mercato è il primo a identificare sei esigenze dei clienti Delineate le nuove aspettative minime dei clienti per le soluzioni di data management di nuova generazione, passando dall’on premise, alla virtualizzazione, al cloud e SaaS
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - information technology) – Con un’azione che la porta a definire la propria visione per il data management di nuova generazione, Commvault (NASDAQ: CVLT) ha identificato sei distinte esigenze di mercato cui i CIO e i responsabili tecnologici si trovano a rispondere in termini di nuove tecnologie, risorse limitate e volumi di dati sempre più grandi. Commvault, leader globale nell’enterprise data protection e information management, ha inoltre delineati i sei principi fondamentali del Data Management moderno, i requisiti minimi di una moderna soluzione olistica di data management.
Le sei esigenze emergenti e i Principi del Data Management Moderno sono stati presentati contestualmente con la nuova generazione della piattaforma Commvault di protezione dei dati e gestione delle informazioni.
Sei esigenze del mercato emergono da quattro mega trend
Commvault riconosce che la gestione dei dati sta cambiando e che i clienti oggi si trovano a gestire trend di lungo termine quali il passaggio al cloud, la crescente domanda di sicurezza e conformità dei dati, l’anywhere computing e la crescita esplosiva dei dati. Questi trend hanno significativamente cambiato l’industria informatica e il data management. Con le sue continue innovazioni nel campo dello storage, del cloud, delle infrastrutture iperconvergenti, Commvault ha identificato sei nuove esigenze dei clienti che prendono l’attenzione dei CIO e dei leader tecnologici:
• Infrastrutture aperte e standardizzate: i clienti hanno la necessità di sfruttare i vantaggi in termini di costi e flessibilità di un’infrastruttura commodity
• Nuovi mandati per il recupero dati: i clienti non possono permettersi la perdita di dati e le finestre di restore diventano sempre più strette
• Strumenti di analisi estensibili integrate: i clienti richiedono strumenti di ricerca, visualizzazione, grafica e correlazione integrati nelle proprie soluzioni di data management oppure accessibili da linguaggi standard di query forniti da terze parti.
• Accesso e collaborazione: gli utenti dovrebbero potere accedere a tutte le copie dei loro dai in maniera universale e senza soluzione di continuità, a prescindere da quando e dove sono stati creati. Inoltre essi devono essere in grado di condividere i loro dati con altri utenti in modo sicuro per poter sfruttare al meglio i dati per il business.
• Governance end-to-end: le aziende devono avere tutti i dati sotto controllo – servono visibilità, sicurezza, accesso e conformità.
• Il backup non tiene il passo della crescita dei dati: i volumi di dati stanno ormai superando la capacità delle tradizionali soluzioni di backup di soddisfare le attuali esigenze di rispristino.
“L’eslcusiva visione che Commvault ha nelle esigenze dei clienti deriva dal nostro concentrarci esclusivamente sulla protezione dei dati e la gestione delle informazioni, fatto che ci permette di aiutare i clienti a trarre il massimo valore dai loro dati anche alla luce dei rapidi cambiamenti del mercato della tecnologia”, ha dichiarato N. Robert Hammer, preidente e CEO di Commvault. “Un vero partner di fiducia per i clienti è uno che non solo è in grado di rispondere alle moderne esigenze tecnologiche e di mercato, ma anche uno che ha una chiara visione delle cose che verranno ed è in grado di tracciare un percorso per i clienti; Commvault è quel tipo di partner”.
La visione che Commvault ha di queste esigenze dei client ha aiutato a guidare i team di progettazione e product management nello sviluppo della undicesima release della soluzione dell’azienda. Molte delle innovative caratteristiche e funzionalità del nuovo software e della nuova piattaforma dati di Commvault sono state progettate per rispondere direttamente a queste esigenze, presentando al contempo un portfolio di soluzioni che continua a riscuotere il consenso di clienti e analisti per visione, capacità ed esecuzione.
Ad esempio il recupero dati moderno richiede un approccio “always on, always available” che ha portato Commvault a differenziarsi dal resto del mercato nella propria capacità di presentare immediatamente e in forma nativa leggibile, una copia dei dati residenti nella piattaforma in formato ottimizzato per lo storge. L’innovazione di Commvault significa che non sarà più necessario ricostituire e decrittare o invertire la deduplicazione dei dati per potere accedere a copie secondarie tradizionali. Questo elimina praticamente i tempi morti, consentendo un accesso più rapido ai dati, riducendo al contempo i costi infrastrutturali grazie al minore numero di copie secondarie richieste.
I principi del data management moderno
Partendo da un’esperienza di oltre 15 anni, unita a una visione esclusiva delle tendenze emergenti e delle tecnologie che stanno dando forma alla nuova generazione del data management, Commvault ha identificato una serie di requisiti di base da soddisfare per fornire una vera soluzione olistica per i clienti. Lavorando al fianco di IDC, Commvault ha convalidato i risultati ottenuti trovando un riscontro nelle ricerche di IDC. Secondo IDC, infatti: “con la crescente tendenza da parte delle imprese e dei clienti a digitalizzare i propri archivi cartacei, ci si ritrova a navigare in un oceano di dati – un oceano nel quale l’accesso alle informazioni è una parte fondamentale della quotidianità del lavoro. Inoltre, assicurare che il giusto tipo e q ualità di dati sia conservato e disponibile è oggi diventata un’esigenza fondamentale per qualsiasi organizzazione voglia avere successo nel mondo digitale di oggi”
Secondo Commvault, i seguenti sei principi dovrebbero far parte della check list di qualsiasi azienda che voglia migliorare la propria strategia di data management in vista del futuro:
1. Accesso standardizzato alle piattaforme: elimina l’obsolescenza e il provider lock in; protegge gli investimenti e le roadmap tecnologiche future dei clienti.
2. Sicurezza dati integrata: i dati sono sicuri in transito, a riposo e durante l’accesso; consente la comunicazione sicura durante il movimento, lo storage e l’attivazione con cifratura, la gestione delle informazioni fondamentali e controlli basati su ruolo per ogni utente, con controlli e report per il monitoraggio della conformità in tutte le località.
3. Accesso diretto nativo: i dati sono disponibili in formato nativo; i servizi nativi o on-demand di consegna dei dati offrono un accesso interattivo quasi istantaneo (recovery point) nel formato richiesto dall’applicazione, consentendo una riduzione degli sforzi operativi, dei tempi e dei rischi.
4. Search & Query estensibile: analizzare, visualizzare e ottimizzare i dati; attivare e sbloccare i dati correnti e storici fornendo, direttamente da una singola postazione, potenti query senza soluzione di continuità su molteplici applicazioni e location di storage, compresi i repository virtuali, le offerte SaaS e le soluzioni Cloud.
5. Accesso e collaborazioni universali: condividere e sincronizzare in sicurezza App, file e informazioni; migliorare la produttività e la collaborazione dando agli utenti un accesso universale senza soluzione di continuità a tutte le copie dei loro dati, a prescindere da dove e quando sono stati creati.
6. Governance fin dall’inizio: i dati sono gestiti fin dal momento in cui sono generati; consentendo alle aziende di ridurre significativamente i rischi di violazioni, perdita, furto e mancata conformità.
7. Cattura incrementale delle variazioni: tutti i dati sono immediatamente utilizzabili; la gestione delle protezione a livelli di blocchi di volume offre l’opportunità di ridurre notevolmente i carichi di lavoro durante le operazioni di protezione dei dati offrendo efficienza a valle dell’utilizzo della rete e dello storage. Vengono infatti spostati solo i delta block e immagazzinati solo i blocchi che presentano variazioni. In questo modo si riducono le esigenze di banda e storage per le operazioni di recupero correnti e si rendono più rapidi RPO e RTO.
“Un’attenta valutazione dei vendor più adatti a rispondere alle esigenze dei clienti in termini di protezione e disponibilità dei dati è fondamentale, ma non è sufficiente”, commenta Phil Goodwin, Research Director di IDC. “I clienti devono avere una visione futura del mercato e lavorare con i propri vendor per assicurare che tali tecnologie seguano un’evoluzione prevedibile, in modo da poterne mappare gli sviluppi durante il loro ciclo di vita. Condividiamo il punto di vista di Commvault nel fornire agli utenti finali una checklist dei requisiti necessari per ottenere una protezione ottimale dei dati aiuti i clienti a essere pronti per affrontate le sfide attuali e future dell’IT”.
A proposito della nuova piattaforma dati e del software di nuova generazione di Commvault
L’undicesima versione del portfolio di soluzioni di Commvault è in una posizione esclusiva per aiutare i clienti ad attivare i propri dati, accelerando la trasformazione da gestione dei dati legacy verso un moderno ambiente dati in cui sbloccare la visione del business e creare nuovo valore dagli investimenti in tecnologia. Il software di Commvault comprende il più ampio portfolio di prodotti disponibile nelle aree della protezione e recupero dati, cloud, virtualizzazione, archivio, sincronizzazione e condivisione dei file, in linea con le nuove tendenze del mercato, le aree di crescita e i casi d’uso evidenziati dai clienti. La piattaforma dati di Commvault è aperta e aiuta i clienti a utilizzare al meglio i dati, migliorare la propria operatività IT e abilitare l’innovazione delle terze parti.
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