Lavoro: Andrea Crivelli punta ai giovani

La Provincia incontra Andrea Notari per parlare di formazione ed esigenze territoriali
novara, (informazione.it - comunicati stampa - industria)

Il Consigliere Provinciale di Novara, Andrea Crivelli, incontra il Presidente di Confindustria Giovani Imprenditori, Andrea Notari, per un confronto sul mondo del lavoro e soprattutto sulle scelte formative che determinano l’inserimento occupazionale dei giovani.  

“L’orientamento in uscita dei ragazzi dalla Scuola superiore è un tema molto importante – afferma Crivelli - e, grazie alla presenza di Confindustria e di diversi progetti atti a supportare la scelta post studi dei ragazzi che dovranno indirizzarsi verso il mondo del lavoro, non passa inosservato. L’offerta formativa della didattica scolastica negli anni è mutata: in precedenza attraverso l’alternanza scuola-lavoro e oggi ai percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento si sono ottenuti dei riscontri positivi, ma tutto questo andrebbe sempre potenziato e portato avanti con serietà affinché i ragazzi possano, attraverso le esperienze accumulate, compiere la scelta giusta che li accompagnerà ad affrontare con maggior consapevolezza una nuova prospettiva di vita legata al mondo del lavoro”.

Alcuni dati di Confindustria hanno dimostrato che per il 39% la tendenza degli studenti è quella di   preferire gli studi umanistici-letterari a quelli tecnici-scientifici; questo fenomeno, secondo gli esperti del lavoro,  genererebbe un gap tra quello che è il fabbisogno delle imprese e la scelta formativa, invece, dei ragazzi. A questo proposito interviene Andrea Notari: “Confindustria per contrastare questo fenomeno ha deciso di creare un sistema di orientamento tramite delle giornate dedicate durante le quali alle famiglie e agli studenti, a partire già dalla Scuola secondaria di primo grado,   vengono  fornite  tutte le  indicazioni necessarie per orientare soprattutto quest’ultimi verso una scelta formativa oculata e ragionevole, con lo scopo, altresì, di soddisfare la concreta necessità  delle industrie presenti sul territorio di reperire figure professionali adatte”.

La pandemia purtroppo ha rallentato i vari progetti ma Notari afferma: “stiamo pensando a degli appuntamenti di formazione e orientamento scuola-lavoro su piattaforma digitale”. 

“Per fattori culturali e spesso per la scarsa conoscenza di altre realtà formative presenti sul nostro territorio e che, inoltre, agevolerebbero l’inserimento dei ragazzi nel mondo del lavoro, come ad esempio gli ITS, l’occupabilità dei giovani risulta inferiore a quanto potrebbe essere”, afferma il Consigliere Provinciale. 

La nuova tendenza proposta e fortemente voluta dalle imprese è quella di orientarsi verso un’educazione interdisciplinare e le discipline  “STEM” , in cui Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arti e Matematica si fondono dando origine ad un contesto di abilità e materie di insegnamento sempre più al passo con i tempi. Per questo motivo è opportuno che la Provincia, la Scuola e le Imprese comunichino tra loro per supportare il mondo del lavoro e l’offerta formativa di tutto il territorio. 

“Ci stiamo già impegnando sin dall’inizio del mandato su questo fronte ma continueremo a farlo con rinnovata energia, perché da qui ne derivano le possibilità occupazionali per i ragazzi del novarese; inoltre, fornire alle aziende le risorse umane necessarie e adeguatamente formate è un obiettivo prioritario per tutti, in quanto per le aziende rappresenterebbe un risparmio mentre per i ragazzi significherebbe ottenere prima contratti di lavoro soddisfacenti dal punto di vista professionale e anche retributivo”, aggiunge Crivelli.“

Per quanto riguarda la provincia di Novara ci sono dei settori sicuramente più trainanti rispetto ad altri, conclude  il Presidente di Confindustria Giovani Imprenditori, come ad esempio: la meccanica, l’elettronica e il settore bio-chimico. Gli istituti tecnici presenti sul territorio oltre a garantire un alto livello di formazione ad oggi sono anche quelli che su scala Nazionale rappresentano il maggior sbocco occupazionale”.  

Pamela Romanello

 

Ufficio Stampa