Meno balzelli sugli Immobili

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Fisco e Citta’- Achille Colombo Clerici Il Giorno 25 aprile 2015
di ACHILLE COLOMBO CLERICI*

MENO BALZELLI SUGLI IMMOBILI

Al recente Salone Internazionale del Mobile di Milano, nel corso di un dibattito sul tema, quanto mai stimolante, «La
città come strumento di dialogo», in cui è intervenuto anche il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, ho avuto modo di richiamare l’attenzione sullo stato attuale delle città italiane coinvolte dalla recessione e in particolare su Milano. Il problema del futuro delle nostre città è legato alla loro attrattività e alla competitività a livello internazionale. Partono da una posizione di grande vantaggio in quanto esprimono quella diversità di cui parla il business-guru Jonas Ridderstrale e che, ai fini della crescita, consentirebbe di giocare il ruolo del fascino.

Ma il sistema Italia, che presenta numerose disfunzioni, e il fenomeno di omologazione internazionale galoppante che porta a una continua perdita delle nostre identità sono fattori che militano contro.
LA CRISI economica ed il passaggio culturale che stiamo vivendo con i processi di dematerializzazione e di finanziarizzazione in atto, fortemente deterritorializzanti stanno ulteriormente accentuando il gap tra Milano e le poche aree nazionali competitive da un lato e il resto d’Italia che arranca, d’altro.
La nuova finanza internazionale ci sta aspettando al varco e il rischio è quello di essere compravenduti estero su estero e a nostra insaputa.
Si dirà: ma è irrilevante in una situazione di finanziarizzazione globalizzata. Noi non crediamo affatto che l’assetto proprietario degli immobili sia indifferente rispetto a una loro funzionalità materiale e culturale, all’interno della città e della società, che non dev’essere ridotta al rango di semplice remuneratività dell’investimento.

E ciò è tanto più grave quando queste vicende sembrano essere l’effetto di dinamiche non fisiologiche ma patologiche: conseguenti alla gravissima crisi economica che stiamo attraversando e che attanaglia tutto il settore
immobiliare, premuto da un regime fiscale interno penalizzante la maggior parte dei risparmiatori italiani.

*Presidente di Assoedilizia
FONTE: GIORNALE INFORMAZIONE QUOTIDIANA
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