“Fedra” da Phedra di Seneca al Teatro Bonci di Cesena, con repliche da venerdì 20 a domenica 22 Novembre e, successivamente, al Teatro della Regina di Cattolica, lunedì 30 Novembre 2015

Lavoro importante, curato in ogni sfumatura e coraggioso per il suo affrontare con chiarezza assoluta tematiche fondamentali, irrisolte e misteriose: l’amore, il divino, insomma il mistero della vita
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) “Fedra” da Phedra di Seneca apre la stagione 2015/16 del Teatro A. Bonci di Cesena, con repliche da venerdì 20 a domenica 22 Novembre e, successivamente, al Teatro della Regina di Cattolica, lunedì 30 Novembre 2015.
EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE, FONDAZIONE TEATRO STABILE DI TORINO.
PRIMA NAZIONALE.

Al Teatro Bonci di Cesena FEDRA,
dalla “Phaedra” di Seneca (con alcuni estratti dall’ "Ippolito" di Euripide e dalle "Lettere" di Seneca).

Adattamento e regia Andrea De Rosa.
Con Laura Marinoni, Luca Lazzareschi, Anna Coppola, Fabrizio Falco, Tamara Balducci.
Scene e costumi Simone Mannino.
Luci Pasquale Mari.
Suono G.U.P. Alcaro.
Assistente alla regia Thea Dellavalle.
Collaborazione scientifica Alfredo Casamento.

Emilia Romagna Teatro Fondazione, Fondazione Teatro Stabile di Torino
PRIMA NAZIONALE

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Un lavoro importante, questa “Fedra” da Phedra di Seneca che Andrea De Rosa porta in scena al Teatro Bonci di Cesena, con repliche da venerdì 20 a domenica 22 Novembre e, successivamente, al Teatro della Regina di Cattolica, lunedì 30 Novembre 2015.
Lavoro importante, curato in ogni sfumatura e coraggioso per il suo affrontare con chiarezza assoluta tematiche fondamentali, irrisolte e misteriose: l’amore, il divino, insomma il mistero della vita.
Con una scelta precisa: l’amore di Fedra per il figliastro Ippolito è pazzia, passione violenta (“furor”), ma anche desiderio sfrenato dal quale essa è totalmente posseduta.
Una dea apre la scena, Afrodite col suo monologo che rimanda al testo di Euripide, alla sua rivalità con Artemide ”I più grandi doni vengono dagli dei agli uomini attraverso la follia…” e Teseo rivolto al divino chiude la scena con il suo urlo disperato.
Ma per l’intera durata dell’opera (1 ora e 20 minuti) c’è un Dio che (ci) guarda, che vede follie, gioie e tormenti, misteriosamente partecipe se non artefice.
Lura Marinoni (Fedra), Luca lazzareschi (Teseo), Anna Coppola (Una Dea), Fabrizio Falco (Ippolito) e Tamara Balducci (una ragazza) ottimi interpreti della tragedia.
Molto curati gli effetti sonori, luci e costumi.

Progetto "Un invito al Teatro - No limits": lo spettacolo di sabato 21 sarà audiodescritto per non vedenti e ipovedenti.
Per informazioni e/o prenotazioni è possibile contattare il Centro Diego Fabbri di Forlì [email protected] tel. 0543 712819.

www.teatrobonci.it
Ufficio Stampa
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