IL NEUROLOGO ITALIANO ANTONIO MORANDI HA RICEVUTO IL PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO “IASTAM ZANDU INTERNATIONAL AWARD 2017”
Il premio, assegnato alle personalità che si sono contraddistinte a livello internazionale nel campo della ricerca sull’Ayurveda, è stato conferito per la prima volta a un medico italiano
Milano,
(informazione.it - comunicati stampa - salute e benessere)
In occasione della cerimonia che si è svolta in India presso l’Institute of Medical Sciences della Benares Hindu University, Institute of Medical Sciences il 18 e 19 febbraio 2017, è stato consegnato al neurologo italiano Dott. Antonio Morandi il prestigioso riconoscimento "IASTAM Zandu International Award 2017 for Excellence in Field of Ayurveda” al Dott. Antonio Morandi.
Il neurologo italiano Dott. Antonio Morandi - medico e docente di Ayurveda al Master in “Sistemi Sanitari, Medicine Tradizionali e Non Convenzionali” dell’Università di Milano-Bicocca, corso sostenuto nell’edizione 2016/2017 da GUNA, azienda leader in Italia nel settore della produzione e distribuzione di farmaci di origine biologico-naturale - in occasione della cerimonia indiana è stato anche relatore del convegno su "Translational Research Opportunity in Ayurveda".
Inoltre il Dott. Morandi è stato relatore al "Simposio Nazionale sulle Medicine Tradizionali in Italia”, tenutosi in Senato il 29 settembre scorso presso il Senato della Repubblica: “Un’incredibile e inaspettato onore” - aveva dichiarato Morandi - “che conferma anche l’alta considerazione nella quale è tenuta nel mondo la scuola di Ayurveda italiana”. L’AMIOT si congratula con il Dott. Morandi per il riconoscimento ricevuto che risulta essere un’ulteriore conferma dell’alto profilo della carriera del neurologo e della crescente importanza che le Medicine Non Convenzionali assumono a livello internazionale.
I dati del Rapporto Italia 2017 di Eurispes sottolineano una crescita esponenziale che si allinea con i trend europei di diffusione delle MNC: l’aumento della fiducia nei confronti delle cure alternative è stato tale che se si fa un raffronto con i dati storici si scopre che in questi anni sono più che raddoppiati: oggi le scelgono infatti ben 12.861.000 di cittadini, mentre nel 2000 erano poco più di 6 milioni.
Il premio è stato assegnato nel corso degli anni alle personalità che si sono contraddistinte a livello internazionale nel campo della ricerca sull’Ayurveda, e per il 2017 è stato assegnato al Dott. Antonio Morandi, Direttore dell'Ayurvedic Point di Milano e Presidente della Società Scientifica Italiana di Medicina Ayurvedica: è la prima volta che l’Associazione Internazionale per lo Studio delle Medicine Tradizionali Asiatiche (IASTAM) assegna questo premio a un occidentale.
Il neurologo italiano Dott. Antonio Morandi - medico e docente di Ayurveda al Master in “Sistemi Sanitari, Medicine Tradizionali e Non Convenzionali” dell’Università di Milano-Bicocca, corso sostenuto nell’edizione 2016/2017 da GUNA, azienda leader in Italia nel settore della produzione e distribuzione di farmaci di origine biologico-naturale - in occasione della cerimonia indiana è stato anche relatore del convegno su "Translational Research Opportunity in Ayurveda".
Inoltre il Dott. Morandi è stato relatore al "Simposio Nazionale sulle Medicine Tradizionali in Italia”, tenutosi in Senato il 29 settembre scorso presso il Senato della Repubblica: “Un’incredibile e inaspettato onore” - aveva dichiarato Morandi - “che conferma anche l’alta considerazione nella quale è tenuta nel mondo la scuola di Ayurveda italiana”. L’AMIOT si congratula con il Dott. Morandi per il riconoscimento ricevuto che risulta essere un’ulteriore conferma dell’alto profilo della carriera del neurologo e della crescente importanza che le Medicine Non Convenzionali assumono a livello internazionale.
I dati del Rapporto Italia 2017 di Eurispes sottolineano una crescita esponenziale che si allinea con i trend europei di diffusione delle MNC: l’aumento della fiducia nei confronti delle cure alternative è stato tale che se si fa un raffronto con i dati storici si scopre che in questi anni sono più che raddoppiati: oggi le scelgono infatti ben 12.861.000 di cittadini, mentre nel 2000 erano poco più di 6 milioni.
Ufficio Stampa