Boston. Elettroshock usato per punire ragazzini disobbedienti: 6 morti!

Di Kelly Patricia O'Meara. 7 agosto 2104
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - varie) Il Centro Rotenberg di Boston è stato soprannominato "la scuola dello shock": usano elettroshock per punire i bambini disobbedienti. Il relatore delle Nazioni Unite Juan E Mendez ha dichiarato che "l'uso di shock elettrici e mezzi di contenzione fisica al Centro Rotenberg sono una violazione della convenzione ONU contro la tortura."

L'agenzia statunitense FDA - responsabile per l'omologazione di dispositivi medici e farmaci – è ora chiamata a stabilire se vietare l'uso di queste tecniche violente su bambini problematici. Non dovrebbe richiedere dei gran ragionamenti, ma pare che la FDA abbia bisogno di rifletterci sopra.

Nonostante la morte di sei ragazzini, innumerevoli denunce per abuso, numerosi casi legali, e la trasmissione su FOX TV di bambini che urlano in agonia mentre sono in preda alle convulsioni, il centro continua a operare indisturbato. Le ripetute denunce sui metodi punitivi usati hanno spinto la FDA ad agire, o perlomeno a pensarci su.

Lo scorso aprile un apposito comitato della FDA aveva raccomandato di vietare l'elettrostimolazione come strumento di controllo del comportamento infantile ma, nonostante ciò, la FDA non ha preso la decisione di staccare la spina allo strumento di tortura del Centro Rotenberg. Dato che il Dipartimento di Giustizia e le Nazioni Unite hanno già denunciato i metodi del centro come tortura e violazione dei diritti civili, ci si chiede cosa stia rallentando la decisione della FDA.

Nonostante i fautori delle scosse elettriche ci ripetano quanto questi dispositivi siano innocui e quanto questa tecnica sia (eufemisticamente definita dai responsabili del centro come "tecnica di condizionamento per comportamenti dannosi), chi si ritrova all'altro capo del cavo elettrico racconta una storia diversa. Un paziente dice di avere sentito "come mille api che pungono nello stesso punto per qualche secondo" aggiungendo: "è una vera e propria tortura, nel vero senso della parola". Alcuni dei ragazzini abusati hanno riferito al comitato FDA di essere stati sottoposti a shock elettrici per "disobbedienza, chiacchierare troppo o disturbare in classe".

Di fronte a così tante denunce di violenza, la titubanza della FDA è difficile da comprendere.

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Kelly Patricia O'Meara è un premiato reporter investigativo per il Washington Times e l’Insight magazine, e scrive decine di articoli esponendo la frode delle diagnosi psichiatriche e dei pericoli degli psicofarmaci – compresa la sua innovativa storia di copertina del 1999, “Pistole & dosi”, che espone il legame tra farmaci psichiatrici e atti di violenza insensata. È anche autrice dell’acclamato libro “Psyched-out: come la psichiatria vende la malattia mentale e smercia pillole killer”. Prima di lavorare come giornalista investigativo, la O'Meara ha trascorso sedici anni in Campidoglio come membro dello staff del Congresso.. Ha conseguito una laurea in scienze politiche presso l'Università del Maryland.

Articolo originale:
http://www.cchrint.org/2014/08/07/fda-must-pull-the-plug-on-rotenberg-center-electroshocking-kids-un-calls-use-of-electroshock-as-punishment-akin-to-torture/
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