MTL Index approfitta della ripresa del mercato delle terre rare

Il mese di febbraio conferma la tendenza abbozzata alla fine dell’anno scorso: i prezzi delle terre rare sono nuovamente in crescita.
PARIGI, (informazione.it - comunicati stampa - ambiente)

Il mese di febbraio conferma la tendenza abbozzata alla fine dell’anno scorso: i prezzi delle terre rare sono nuovamente in crescita. MTL Index, lo specialista europeo degli investimenti nei metalli strategici e nelle terre rare, reputa che sia il momento ideale per rientrare in questo mercato.

A gennaio l’indice dei prezzi era già salito del 4,3% e in febbraio si è verificato un nuovo rialzo pari all’8,3%. MTL Index ritiene che questa progressione annunci una ripresa duratura del mercato, che potrebbe proseguire per i prossimi mesi dell’anno in corso. L’aumento della domanda è già evidente al di fuori della Cina, il consumatore più importante. All’origine di questo andamento vi è la forza della ripresa produttiva americana, a cui dovrebbe fare seguito la domanda cinese nel corso dell’anno, in quanto Pechino sta aumentando gli investimenti effettuati nelle energie rinnovabili. Con ben 90 miliardi di dollari impegnati in questo settore, nel 2014 la Cina era già diventata il primo investitore mondiale del mercato; la potenza asiatica è anche leader nel segmento dell’eolico, con installazioni per 23 GW sempre nel corso del 2014. È importante tenere presente che una capacità di 1MW ottenuta dall’eolico consuma circa 600 chili di magneti permanenti.

MTL Index si basa in particolare sulle dimensioni ridotte del mercato delle terre rare per prevedere un rapido rialzo dei prezzi. La produzione di ossido di disprosio in Cina corrisponde già approssimativamente ai volumi consumati dal solo settore dei magneti cinese e questo spiega perché, nel mese di febbraio, Pechino abbia avviato una nuova fase di stoccaggio di terre rare tramite lo State Bureau of Material Reserve (SBMR). A febbraio il produttore giapponese di magneti Hitachi ha formato una joint venture con il produttore cinese di magneti Beijing Zhong Ke San Huan Hi-Tech, per premunirsi contro l’ascesa dei prezzi e continuare a poter accedere alla fornitura di metalli.

Un aumento delle esportazioni delle terre rare pesanti

Secondo le autorità doganali cinesi, nel mese di gennaio le esportazioni di terre rare sono comunque calate del 49% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questa tendenza si spiega con il fatto che il mercato è più che mai diviso tra terre rare pesanti e leggere. MTL Index si specializza nelle terre rare pesanti, le cui esportazioni sono invece aumentate in modo consistente. Ad esempio, l’export delle terre rare pesanti è cresciuto del 324% nel solo mese di gennaio 2015. Va notato l’aumento del 20% del prezzo del disprosio e del 47% del terbio, ma le esportazioni di terre rare leggere a gennaio sono complessivamente calate. Si tratta di una tendenza al ribasso spiegabile con l’atteggiamento attendista dei produttori cinesi, perché nei prossimi mesi Pechino dovrebbe introdurre un nuovo sistema di tassazione in sostituzione dell’attuale sistema delle quote di esportazione.

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