Scafati: scaricate in pieno centro lastre di amianto potenzialmente cancerogene

Emergenza ambientale. Palazzine Ina Casa di via Martiri d’Ungheria: depositate nelle scorse notti pesanti lastre di eternit. L’allarme lanciato da un’anziana residente testimone dell’accaduto, e da un gruppo di condomini esasperati. Ben più di due quintali di tubi, colonne fumarie e lastre di eternit sono state abbandonate nel corso delle ore notturne dei giorni scorsi nei pressi della cabina elettrica del largo Avellino delle palazzine Ina Casa site in via Martiri d’Ungheria.
Scafati, (informazione.it - comunicati stampa - ambiente) Emergenza ambientale. Palazzine Ina Casa di via Martiri d’Ungheria: depositate nelle scorse notti pesanti lastre di eternit. L’allarme lanciato da un’anziana residente testimone dell’accaduto, e da un gruppo di condomini esasperati. Ben più di due quintali di tubi, colonne fumarie e lastre di eternit sono state abbandonate nel corso delle ore notturne dei giorni scorsi nei pressi della cabina elettrica del largo Avellino delle palazzine Ina Casa site in via Martiri d’Ungheria. Tutto è accaduto mentre la città era ancora assopita: un autocarro ha attraversato lentamente i viali delle palazzine popolari e si è diretto verso la cabina Enel, divenuta già da tempo luogo prediletto per il deposito abusivo di rifiuti, spesso ingombranti e nocivi.
L’autista è sceso ed ha iniziato l’operazione di scarico di materiale convinto di non essere notato. Una signora del primo piano del fabbricato adiacente, già sveglia, lo ha sorpreso e gli ha intimato di allontanarsi subito, impedendogli di fatto di completare l’operazione di deposito ed annotando il numero di targa del veicolo. In mattinata, alcuni condomini hanno allertato i Carabinieri e la Polizìa Municipale, segnalando l’accaduto e consegnando il numero di targa dell’autocarro.
Nei giorni successivi, gli operatori comunali si sono recati sul posto a coprire le lastre con un grosso telo di plastica, ma poi più nulla. «Abbiamo paura che questo materiale possa essere nocivo per la nostra salute – si sfogano i condomini di largo Avellino-. Ci sentiamo abbandonati dall’Amministrazione temiamo ritorsioni nei nostri confronti da parte di questi malviventi». Poi: «Più volte abbiamo segnalato al Comune la necessità di un maggiore controllo». Lo sfogo della testimone: «Siamo in allarme perché ì rifiuti non rimossi provocano la presenza preoccupante di grossi ratti e un odore nauseabondo. Poco lontano da qui c’è l’ingresso delle elementari». Maria Rosaria Vitiello – La Città -
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