Ottimi risultati nel primo semestre del 2021 per l’industria ittica norvegese

Picco di esportazioni nel mese di giugno Crescita e numeri da record anche per l’Italia, tra i mercati principali per il salmone e lo stoccafisso
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - industria)

Milano, 22 luglio 2021 - Nel primo semestre del 2021 la Norvegia registra un ottimo risultato per quanto riguarda le esportazioni di prodotti ittici con un valore di 53,7 miliardi di NOK.

Il mese di giugno, in particolare, è stato un mese da record, soprattutto per i crostacei (registrano un valore totale delle esportazioni pari a 1,7 miliardi di NOK), per il salmone (sono state esportate 98.500 tonnellate) e per il merluzzo fresco (aumento del volume pari a 35%); le esportazioni di prodotti ittici sono state pari a 9 miliardi di NOK con un aumento del 6% rispetto al 2020.

"Nonostante il mercato ittico sia stato fortemente influenzato dall’andamento della pandemia e dal valore della corona norvegese, la prima metà dell'anno è stata la migliore in assoluto per le esportazioni di prodotti ittici”, dichiara Renate Larsen, CEO del Norwegian Seafood Council. “Il pesce norvegese è sinonimo di una cucina sana, leggera e sostenibile ed è proprio questa la ragione principale per gli ottimi risultati ottenuti in termini di esportazione”.

Nel primo semestre dell’anno la Norvegia ha esportato 562.000 tonnellate di salmone per 35,3 miliardi di NOK con un aumento del volume pari al 12%. I principali mercati di riferimento sono stati Polonia, Francia e Stati Uniti, ma anche l’Italia ha segnato un’importante crescita.

Nella prima metà del 2021, infatti, l'Italia ha mostrato un incremento considerevole per il consumo di salmone norvegese (da quello affumicato, al salmone fresco a quello congelato): da una parte grazie all’aumento del consumo domestico e del segmento delivery e dall’altra alla graduale riapertura del settore della ristorazione nell’ultimo periodo grazie ad un allentamento delle misure anti-covid. Inoltre il mese di giugno 2021 rappresenta un vero e proprio mese record, per quanto riguarda le esportazioni di salmone in Italia con 5.753 tonnellate superando quelle di maggio 2019, che fino ad oggi registrava il valore migliore.

 L’Italia è anche tra i mercai più importanti per lo stoccafisso insieme a Usa e Nigeria. "Nel 2020 le chiusure dovute alla pandemia hanno influito su un significativo calo del volume del nostro più grande mercato dello stoccafisso, l’Italia” ha affermato Eivind Hestvik Brækkan, analista al Norwegian Seafood Council. “Quest'anno i volumi di esportazione verso l'Italia sono però aumentati, in linea con una graduale riapertura, e la crescita del volume pari al 26% rispetto allo scorso anno significa che finora siamo alla pari con il 2019".

Durante la pandemia, le restrizioni hanno pesantemente influito sul consumo dei prodotti ittici, ma ora nei diversi Paesi si sta tornano ad uno scenario senza restrizioni e questo fa presuppore un ulteriore incremento del trend che coinvolgerà tutta l’industria ittica norvegese. “Nei paesi che stanno man mano riaprendo si registra infatti una forte crescita delle presenze nei ristoranti, un dato maggiore anche rispetto a prima della pandemia, e questo ci rende ottimisti verso il futuro”, conclude Larsen.

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