Il Gruppo Elior adotta una nuova app per assicurarti che, nei suoi ristoranti, non dovrai più consumare i tuoi pasti da solo
Lanciata appena un anno fa, Never Eat Alone ha riscosso un notevole successo e ora sta cercando di intensificare la sua crescita sia in Francia che all'estero. La sua app connette tra loro gli impiegati e i dipendenti aziendali all'ora di pranzo. L'obiettivo non è solamente quello di promuovere gli incontri e di raggruppare persone con gusti e interessi simili, ma anche di incoraggiare la collaborazione intra-aziendale.
Commentando su questa nuova partnership, Philippe Salle, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Elior, ha dichiarato: "Il Gruppo Elior sta reinventando la pausa pranzo, che deve rappresentare un momentoconviviale oltre a essere un'esperienza ricca di gusto. Ciò è possibile oggi grazie alla digitalizzazione e al talento di start-up come Never Eat Alone".
La fondatrice di Never Eat Alone, Marie Schneegans ha dichiarato inoltre: "Non vediamo l'ora di far crescere la nostra azienda avendo il Gruppo Elior come partner. Il dinamismo e la forza dei team del Gruppo Elior ci hanno subito fatto venire la voglia di collaborare. Il Gruppo Elior ha una straordinaria consapevolezza della digitalizzazione; un fattoreche la rende una testa di ponte nel settore FoodTech."
Questa partnership si realizza con una partecipazione azionaria nella start-up ed è conforme al programma di innovazione Life4 previsto nel piano strategico del Gruppo Elior per il periodo 2016-2020. Nell'ambito di questo programma, il Gruppo Elior cerca, sostiene e promuove i talenti nel settore FoodTech. Grazie al tutoraggio e agli investimenti azionari, le start-up possono provare le loro innovazioni nei ristoranti clienti del Gruppo Elior e valutarne la fattibilità nel mondo reale. Per il Gruppo, accompagnare queste imprese nascenti è un modo per contribuire allo sviluppo di un ecosistema che produrrà benefici per l'intero settore della ristorazione.
Per maggiori informazioni visitare il sito web eliorgroup.com.
