Da Molinelli a Beethoven: 16 maggio al Teatro Comunale Città di Vicenza

Serata dedicata a due compositori, il contemporaneo Molinelli e il più importante esponente della tradizione musicale classica, Beethoven, in programma al Teatro Comunale Città di Vicenza il 16 maggio prossimo alle ore 21.00, per la stagione di musica realizzata sotto la direzione artistica dell'Orchestra del Teatro Olimpico
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Beethoven, maestro del classicismo e Roberto Molinelli, compositore italiano contemporaneo, capace di destreggiarsi tra rivisitazioni di brani di repertorio, musiche per film ed arrangiamenti per Sanremo sono i due protagonisti di un accostamento all’insegna dell’eclettismo.

Once Upon a Memory appartiene al repertorio maturo del compositore. Creato nel 2003, in una prima versione per armonica a bocca, bandoneon, "pianoforte narratore" e orchestra sinfonica, viene adattato nel 2007 per viola, pianoforte, batteria ed orchestra d'archi, su commissione di Danilo Rossi, che eseguirà a Vicenza la parte solistica, e dell'Orchestra Haydn di Bolzano. Once Upon a Memory si muove tra sonorità rock e jazz con un richiamo al passato dato anche dal timbro della viola. Si ascoltano, in Once Upon a Memory, sapori armonici primonovecenteschi, pur lasciando spazio ad episodi dal linguaggio più arcaico unificati da un fluente gusto per la melodia.

Non si dipingono scene precise, in Once Upon a Memory, ma suggestioni emotive filtrate dal ricordo (memory): così come, con modalità espressive sensibilmente diverse, nella Pastorale Beethoven diceva di voler tratteggiare «un'espressione del sentimento più che una descrizione». Se si considera poi che il sottotitolo della Pastorale è Ricordo di vita campestre, si constaterà come tra Molinelli e Beethoven si intravveda un sottile filo rosso che li lega.

È interessante notare come anche il Beethoven dell'Ottava sia intento a dialogare con un passato nobile. Composta nel 1812, in un arco di tempo piuttosto breve, non presenta caratteri drammatici preferendo un'impostazione più classica. Nell'op. 93 tutto pare simmetrico, elegante (c'è persino un Tempo di Minuetto). In realtà, il discorso di Beethoven è profondamente ironico: con un disincanto paragonabile a quello del suo maestro Haydn, lancia di sottecchi uno sguardo divertito e consapevole alle rigidità del recente passato. E al pubblico, ingannato dalla convenzionalità dello stile, offre sornione un finale dalla sproporzione tanto titanica quanto inavvertibile, in cui la coda da sola dura quanto esposizione, sviluppo e ripresa del movimento.

Al Teatro Comunale Città di Vicenza, Enrico Dindo, già violoncellista di chiara fama, dirigerà l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, una delle più antiche e prestigiose realtà musicali italiane con i suoi cento anni di vita festeggiati nel 2005 e avrà come solisti Danilo Rossi alla viola e Stefano Bezzicheri al piano con Giuseppe Cacciola alla batteria.

Ancora biglietti disponibili.

PROGRAMMA

Direttore: ENRICO DINDO
Viola: DANILO ROSSI
Pianoforte: STEFANO BEZZICCHERI
Batteria: GIUSEPPE CACCIOLA

ROBERTO MOLINELLI (1963)
ONCE UPON A MEMORY per Viola, Pianoforte, Batteria e Orchestra d’Archi


LUDWIG VAN BEETHOVEN (1770 – 1827)
SINFONIA N. 8 in Fa Maggiore Op. 93

1) Allegro vivace e con brio
2) Allegretto scherzando
3) Tempo di minuetto
4) Allegro vivace

Per informazioni 0444 324442 www.tcvi.it

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