Il Governo socialista spagnolo un modello per la sinistra italiana nella questione del Sahara Marocchino

Il Governo spagnolo, ha assunto una posizione che è pienamente in linea con le decisioni delle Nazioni Unite, e ribadisce che "l'autonomia marocchina di autonomia, presentata nel 2007, come la base più seria, realistica e credibile per risolvere questa controversia".
Ferrara, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni)

Dopo la presa di posizione di un deputato basco, in merito alla questione del Sahara marocchino, il Governo Spagnolo ha risposto in modo formale alle problematiche sollevate.

Il Governo spagnolo, ha assunto una posizione che è pienamente in linea con le decisioni delle Nazioni Unite, e ribadisce che "l'autonomia marocchina di autonomia, presentata nel 2007, come la base più seria, realistica e credibile per risolvere questa controversia"

Del resto, è bene precisarlo che la Spagna conosce a fondo il problema del terrorismo interno legati a movimenti secessionisti. E la soluzione che ha adottato è stata quella di apliare le autonomie locali . Oggi possiamo dire che la Spagna sia una monarchia costituzionale federale. 

Il federalismo e l'autonomia sono patrimonio della cultura liberal progressista è stupisce , se non fa sorridere come la sinistra italiana , che si richiama spesso al modello spagnolo di "sinistra di governo" , sia invece appiattita su un centralismo anti storico e che produce solo inefficenze. La cresica economia della Spagna, è dovuta anche all'impianto autonomistico della Nazione , unita da un potere forte rappresentato dalla Monarchia.

In sostanza è la stessa scelta del Marocco, dove accanto ad una monarchia rappresentativa dell'unità della Patria, vi è un forte decentramente regionale, ancora più marcato nelle provincie meridionali del Regno. 

Anche sulla questione dei campi algerini di Tiunduf, il governo Spagnolo, ha rimarcato la volontà di continuare l'aiuto di queste persone nel quadro di aiuti chiari e trasparenti . Era ovvio che queste risposte hanno provocato la collera del Polisario, una formazione che nei fatti non rappresenta gli interessi delle popolazioni nei campi di Tinduf. 

Come per l'autonomia , la sinsitra italiana non ha ancora capito poco o nulla. Continua nel sostenere una posizione tipica della "guerra fredda" dove il pseudo conflitto con le forze separtasite viene nei fatti non risolto ma incoraggiato . Basti pensare ai quasi 20.000 euro che stanziati dall' Emilia Romagna in collaborazione con il pseudo " MINISTERO DELLA SALUTE PUBBLICA RASDe la  pseudo" RAPPRESENTANZA DEL FRONTE POLISARIO IN ITALIA" di cui è facile trovare traccia nel sito della Regione https://wwwservizi.regione.emilia-romagna.it/progetticooperazioneinternazionale/Progetti/Details?id=2118).

Alimentare queste azioni non è l'atteggiamento pro attivo che la Spagna invece assume

Marco Baratto