Sindromi influenzali dei bambini: spesso a farne le spese è anche l’intestino.

Negli ultimi anni la sintomatologia gastrointestinale è risultata spesso predominante nelle sindromi influenzali e parainfluenzali, in particolare nei bambini.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - salute e benessere) Questo aspetto, che molto probabilmente trova conferma nell’esperienza diretta dei genitori, suggerisce due considerazioni: innanzitutto l’interessamento dell’apparato digerente, spesso correlato alla stessa attività degli agenti patogeni, impone la scelta di farmaci di facile impiego e ben tollerati; in secondo luogo è importante prestare attenzione al riequilibrio dell’ecosistema intestinale, spesso alterato dall’aggressione microbica (disbiosi) e dall’utilizzo – purtroppo spesso frequente e non sempre appropriato – degli antibiotici. “Va infatti ricordato che la flora batterica, oggi più correttamente chiamata microbiota, gioca un ruolo determinante nell’orientamento della risposta immunitaria ed è per questa ragione che la ricerca si è sempre più focalizzata su questo ambito” commenta Zora Giovanna Del Buono, pediatra e neonatologa a Bari. L’intestino è infatti il principale apparato che mette a stretto contatto l’organismo con l’ambiente esterno e per questa ragione è particolarmente ricco di strutture linfatiche dove le cellule difensive giocano un ruolo di stretta sorveglianza e al tempo stesso vengono condizionate a reagire agli attacchi da parte dei germi. A questo si aggiunge poi il fatto che anche l’eventuale somministrazione di antibiotici (quando necessaria) crea uno scompenso nell’ecosistema intestinale che si aggiunge alle alterazioni prodotte dall’infezione originaria.
“Per mantenere in equilibrio l’organismo e avere un sistema difensivo competente occorre quindi una simbiosi microbiologica in perfetta salute. I medicinali omeopatici della linea Sanum agiscono proprio in questa direzione: la somministrazione di Sankombi D5 gtt alla dose di 1 goccia per anno di vita del bambino al mattino prima di colazione, da ottobre a fine febbraio, consente di stimolare l’immunità aspecifica. L’assenza di effetti collaterali ne permette quindi l’impiego anche in bambini con sintomi acuti, quali diarrea o febbre, con l’obiettivo di prevenire infezioni ricorrenti, laringiti e otiti e rinforzare le difese naturali”. Complementare a Sankombi è Notakehl D5 gocce, ricavato dal ceppo di muffe Penicillium chrysogenum, trova impiego in caso di tonsilliti o otiti ricorrenti, alternato al precedente, in virtù della sua azione di riduzione dell’infiammazione nelle infezioni delle alte vie respiratorie da streptococco e stafilococco.
Per ricostituire una flora batterica compromessa, risulta efficace Ergyphilus plus, un integratore in capsule (da somministrare a digiuno, una al mattino e una la sera, anche nei lattanti dopo aver versato nel biberon il contenuto della capsula stessa) costituito da un’associazione di probiotici e prebiotici in grado di favorire la crescita selettiva del microbiota intestinale, apportando un miglioramento qualitativo della flora protettiva fermentativa. I ceppi selezionati di lattobacilli (Lactobacillus rhamnosus, paracasei e acidophilus) e bifidobatteri (Bifidobacterium bifidum) stabili e resistenti all’acidità gastrica e ai sali biliari, contenuti in Ergyphilus plus, stimolano l’attività metabolica, ripristinando, nella fase acuta della patologia, la funzione intestinale alterata e, assunto a scopo preventivo, favorendo il rafforzamento ed il riequilibrio delle difese immunitarie.
Sempre per la disbiosi e nelle infezioni da streptococco e stafilococco è consigliato Fortakehl D5 gocce, disponibile in gocce (la posologia è di 5 gocce al giorno, da somministrare prima di un pasto) e costituito dal ceppo di muffe Penicillium roquefortii, utile a ripristinare una corretta flora batterica intestinale e riequilibrare la risposta immunitaria anche negli individui allergici.
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