A FIRENZE NEL PALAZZO DEI MEDICI: TUTTI I SEGRETI DEL VINO

Venerdì 19 Gennaio, Palazzo Medici Riccardi ha ospitato un convegno sui segreti del vino. Organizzato dall'Associazione Consonanze e dalla rivista on line Dichecibo6?magazine, l'incontro aveva come ospite principale l'Avv. Paolo Baracchino. Wine Fine Critic. Hanno introdotto i lavori Nicoletta Arbusti e Franco Banchi.
Firenze, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

Il vino è una creatura sempre viva e non finisce mai di "costruirsi" e cambiare. Proprio per approfondire questo meraviglioso universo, si sono ritrovati presso Palazzo Medici Riccardi numerosi esperti del settore, cultori del vino ed anche tanti appassionati e curiosi.

Nell'introduzione, NICOLETTA ARBUSTI, a nome dell'Associazione Consonanze, editrice della rivista Dichecibo6?Magazine, ha sottolineato il nesso tra queste due realtà: la prima volta a cogliere gli aspetti antropologici e psicologici della civiltà contemporanea, che riguardano da vicino anche il mondo del cibo e del vino. FRANCO BANCHI, giornalista direttore responsabile del Magazine, nella sua relazione propedeutica ha evidenziato l'importanza di leggere tutto ciò che concerne il vino nell'ambito culturale: dai miti dell'antichità, alla continua attenzione del mondo delle arti, fino ad arrivare alle tecniche della comunicazione che mettono al centro proprio il vino. Per questo - ha concluso Banchi - intorno a questa "creatura" si sviluppa sia una "coltura che una cultura".

Centrale nel convegno la "testimonianza" dell'Avvocato Baracchino. Più che una lezione si è trattato di un "atto di amore" verso il vino. Associando ogni spiegazione alla sua smisurata esperienza professionale, che lo ha portato a viaggiare nelle cantine di mezzo mondo, ha trasmesso il piacere puro di trovarsi dinanzi ad un calice di vino, esperienza sempre unica ed irripetibile. Dall'incontro è scaturita una vera e propria educazione socratica al vino, invitando i presenti a non aver paura di esplorare tutti i piaceri dell'approccio multisensoriale. Questo affinamento parte da doti e capacità innate, ma è sicuramente allenabile. Le  tante domande  dei presenti sono state la dimostrazione  del vivo e crescente interesse per un avvicinamento consapevole al vino.

Il bere diventa dunque un'arte: piacere, misura, sensibilità, meraviglia e convivialità devono rincorrersi allo scopo di alzare al cielo un vero e proprio inno al vino.

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