Marco Carra: sulla crisi del latte occorrono anche risorse regionali

Solo una sinergia tra tutte le istituzioni può far superare la crisi del comparto.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - economia) Per aiutare il comparto lattiero caseario a uscire dalla crisi che l'attanaglia da fin troppo tempo, il livello regionale deve collaborare con quello nazionale e in un'ottica comunitaria. Altrimenti non se ne esce. Lo ha sostenuto, in Aula, il Gruppo regionale del Pd che, per voce di Marco Carra, capogruppo in commissione Agricoltura, ha chiesto un'integrazione e deciso, perciò, di votare a favore di una mozione sul grave stato di crisi del comparto, presentata dalla maggioranza e approvata all'unanimità.
"Siamo favorevoli a questa mozione perché ha un elemento significativo negli impegni, da appoggiare integralmente. Più volte come Pd abbiamo chiesto che anche Regione Lombardia mettesse risorse per questo settore e vedo che ora anche la maggioranza chiede la stessa cosa. Ci pare un passo avanti assolutamente importante", ha esordito Carra.
Il consigliere Pd ha ricordato le problematiche legate al prezzo latte, "che dipende dalla sovraproduzione non solo nazionale, ma addirittura mondiale, che sta drogando il mercato". Perciò, se la mozione già di per sé era condivisibile, secondo il Pd, Carra ha proposto un ulteriore impegno, accolto dal primo firmatario di maggioranza: "Nel dispositivo chiediamo di impegnare la Giunta a collaborare con il Ministero delle Politiche agricole per sostenere in Europa l'importanza dell'etichettatura per l'indicazione dell'origine del latte stesso".
Non è mancata un punta polemica, nelle parole di Carra: "La Regione dovrebbe collaborare con il Governo, non sempre porsi di traverso". Ed elencando gli interventi fatti finora a livello ministeriale, ha aggiunto: "Non mi pare che si possa dire, come fa la Lega, che il Governo fa chiudere le stalle: il mercato è quello, si stanno mettendo in atto tutti i possibili interventi, si cerca di intervenire in sede Ue, perché l'agricoltura è una politica comunitaria. Per tanto non approveremo prese di posizione radicali e oppositive. O c'è una reale collaborazione o la Regione salvi le stalle da sola, se lo sa fare. Anche perché parla tanto di eccellenza lombarda, in tema di agricoltura, ma poi siamo molto in ritardo rispetto a tutta Italia con i bandi dei piani di sviluppo rurale e non è ancora stato pagato a tutti l'anticipo della Pac".
Invece, "solo se si interviene con una collaborazione a livello regionale, nazionale e comunitario riusciremo a imprimere una svolta. Facciamolo seriamente", ha concluso Carra.
Ufficio Stampa