Pubblicate su Epilepsy and Behaviour le nuove raccomandazioni relative al passaggio dei pazienti da oxcarbazepina/carbamazepina a eslicarbazepina acetato in alcuni quadri clinici

COMUNICATO STAMPA DESTINATO ESCLUSIVAMENTE AI MEDIA DELL'UE: NON DESTINATO AI GIORNALISTI DI SVIZZERA/AUSTRIA/STATI UNITI
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COMUNICATO STAMPA DESTINATO ESCLUSIVAMENTE AI MEDIA DELL'UE: NON DESTINATO AI GIORNALISTI DI SVIZZERA/AUSTRIA/STATI UNITI

Sono state pubblicate in data odierna sulla rivista Epilepsy and Behavior le raccomandazioni sul passaggio dei pazienti in cura con oxcarbazepina o carbamazepina a Zebinix® (eslicarbazepina acetato) in monosomministrazione giornaliera in alcuni quadri clinici, in base alla valutazione di una commissione di esperti provenienti dai principali ospedali specializzati nel trattamento dell'epilessia in tutta Europa.[1]

"Sebbene non siano disponibili dati sul confronto diretto tra oxcarbazepina ed eslicarbazepina acetato né tra carbamazepina ed eslicarbazepina acetato, la commissione di esperti ha espresso un consenso unanime sulla necessità di ricorrere, per alcuni pazienti, a un farmaco alternativo che sia in grado di ridurre l'impatto degli eventi avversi, in particolar modo quelli di natura neurologica e cognitiva; il semplice passaggio all'eslicarbazepina acetato sembra rappresentare una scelta potenzialmente positiva. La gestione degli eventi avversi correlati ai farmaci antiepilettici in concomitanza con il controllo delle crisi può risultare difficile; per questo siamo favorevoli all'uso di farmaci antiepilettici che riducano al minimo questo problema, offrendo ai pazienti una buona qualità della vita", ha commentato il prof. Martin Holtkamp dell'Epilepsy-Center Berlin-Brandenburg, Reparto di Neurologia della Charité-Universitätsmedizin di Berlino e coautore di questi orientamenti.

L'eslicarbazepina acetato, un agente anticonvulsivante da somministrare una volta al giorno, è indicato in Europa come terapia aggiuntiva per adulti con crisi epilettiche parziali, con o senza generalizzazione secondaria.[2]

La commissione consultiva di esperti ha proposto il passaggio dall'oxcarbazepina all'eslicarbazepina acetato per quei pazienti che manifestano eventi avversi correlati all'uso di oxcarbazepina e per chi non riesce a rispettare il dosaggio previsto per l'oxcarbazepina, che deve essere assunta due volte al giorno.[1] Questa proposta è suffragata dai risultati di una meta-analisi di studi clinici randomizzati in doppio cieco, i quali hanno dimostrato come l'oxcarbazepina possa essere associata a eventi avversi neurologici più frequentemente rispetto all'eslicarbazepina acetato.[1] Inoltre, la commissione suggerisce il passaggio all'eslicarbazepina acetato anche per i pazienti con eventi avversi correlati alla carbamazepina e per coloro che manifestano, o potrebbero manifestare in futuro, eventi avversi metabolici, nonché per coloro che assumono in concomitanza farmaci potenzialmente in grado di interagire con la carbamazepina.[1]

L'eslicarbazepina acetato appartiene alla famiglia delle dibenzazepine, una classe di farmaci epilettici di cui fanno parte anche l'oxcarbazepina e la carbamazepina. Tuttavia, nonostante l'eslicarbazepina acetato abbia in comune con l'oxcarbazepina e la carbamazepina un sostituente 5-carbossammidico nel nucleo dibenzazepinico, presenta delle differenze strutturali rispetto agli altri due agenti in posizione 10-11.[1] Sono proprio queste differenze strutturali all'origine delle differenze riscontrate a livello farmacocinetico, farmacodinamico e metabolico nei tre farmaci e dell'opinione espressa dalla commissione consultiva.

L'ulteriore sviluppo dell'eslicarbazepina acetato evidenzia la missione di Eisai nel settore della salute umana (hhc, human health care), l'impegno dell'azienda a sviluppare soluzioni innovative per la prevenzione e la cura delle malattie e per l'assistenza e il benessere delle persone in tutto il mondo. L'eslicarbazepina acetato è già disponibile in Albania*, Austria, Cipro*, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania in copromozione con BIAL, l'azienda che ha sviluppato l'eslicarbazepina acetato), Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Malta*, Norvegia, Portogallo*, Repubblica Ceca, Russia**, Scozia, Svezia, Spagna (in copromozione con BIAL), Stati Uniti*** y UK (in copromozione con BIAL).

*Esclusivamente da BIAL

**L'eslicarbazepina acetato è commercializzato negli Stati Uniti con il nome commerciale di APTIOM®

***L'eslicarbazepina acetato è commercializzato in Russia con il nome commerciale di APTIOM

Notes to Editors  

About Zebinix® (eslicarbazepine acetate)  

L'eslicarbazepina acetato è indicato come terapia aggiuntiva nel trattamento di pazienti adulti con crisi parziali, con o senza generalizzazione secondaria. È attualmente in corso un programma di sperimentazioni cliniche sull'impiego di eslicarbazepina acetato in monoterapia e nei pazienti pediatrici.

L'eslicarbazepina acetato è un bloccante dei canali di sodio voltaggio-dipendenti.[3] Questo farmaco mira selettivamente lo stato inattivo dei canali ionici del sodio[4],[5] (implicati nella patogenesi dell'epilessia),[6] e ne impedisce il ritorno allo stato attivo, riducendo in tal modo il firing neuronale ripetuto.[6] Inoltre, l'eslicarbazepina acetato non inibisce l'efflusso di potassio,[7] che potrebbe ridurre il potenziale per il firing neuronale ripetuto.[3] L'efficacia dell'eslicarbazepina acetato è stata dimostrata in un primo studio proof-of-concept di Fase II[8] e in tre successivi studi di Fase III randomizzati e controllati con placebo, a cui hanno partecipato 1049 pazienti con crisi parziali refrattarie.[4],[5],[6]

Zebinix® is the EU trade name for eslicarbazepine acetate

Zebinix® is under license from BIAL

For more information please visit: http://www.eisai.co.uk

Informazioni sull'epilessia 

L'epilessia è una delle condizioni neurologiche più comuni al mondo.[8] In Europa circa 6 milione convivono con l'epilessia e si stima che al mondo siano 50 milioni. L'epilessia è un disturbo neurologico che colpisce persone di tutte le età. È caratterizzata da una scarica anomala di impulsi delle cellule nervose nel cervello che causa la comparsa di crisi epilettiche. Le crisi epilettiche possono variare in gravità, da brevi intervalli dello stato di attenzione o spasmi dei muscoli, a convulsioni gravi e prolungate. A seconda del tipo, le crisi possono essere limitate a una parte del corpo o possono essere generalizzate e coinvolgere l'intero corpo. Le crisi epilettiche possono anche variare per frequenza, da una all'anno a diverse al giorno. L'epilessia ha molte possibili cause ma spesso la causa dell'epilessia è sconosciuta.

Informazioni su Eisai EMEA nel campo dell'epilessia 

Eisai è impegnata nello sviluppo e nella fornitura di nuovi trattamenti efficaci per migliorare la qualità di vita dei pazienti con epilessia. Lo sviluppo di farmaci antiepilettici (FAE) rappresenta un'area strategica per Eisai in Europa, Medio Oriente, Africa (EMEA), Russia e Oceania inclusi.

Nella regione EMEA, Eisai dispone attualmente di quattro farmaci autorizzati alla commercializzazione:

Informazioni su EisaiCo., Ltd. 

Eisai Co., Ltd è una casa farmaceutica leader a livello mondiale nel settore Ricerca e Sviluppo con sede centrale in Giappone e delinea come missione aziendale l'impegno di "dare priorità ai pazienti e alle famiglie e incrementare i benefici per la salute" definita da Eisai stessa la filosofia della "human health care" (hhc). Con oltre 10.000 dipendenti operativi nella rete mondiale di siti di R&S, siti di produzione e consociate addette alla commercializzazione, ci impegniamo a mettere in pratica la nostra filosofia hhc offrendo prodotti innovativi in diverse aree terapeutiche in cui esistono molteplici esigenze non soddisfatte, tra cui l'oncologia e la neurologia. 

In qualità di casa farmaceutica mondiale, la nostra missione si estende ai pazienti di tutto il mondo, attraverso i nostri investimenti e iniziative basate su partenariati al fine di migliorare l'accesso ai farmaci nel paesi in via di sviluppo e nei paesi emergenti.

Per ulteriori informazioni su Eisai Co., Ltd., visitare il sito web http://www.eisai.it

Informazioni su BIAL  

Fondato nel 1924, il gruppo BIAL si pone come mission la scoperta, lo sviluppo e l'offerta di soluzioni terapeutiche in campo sanitario. Negli ultimi decenni, BIAL ha concentrato i propri sforzi sulla qualità, sull'innovazione e sull'internazionalizzazione. È partner privilegiato di molte aziende, grazie alla sua forte presenza nella penisola iberica e in oltre 10 paesi dell'America latina nonché in diversi paesi africani di lingua francese o portoghese.

BIAL è fortemente impegnata nel campo dell'innovazione terapeutica e ogni anno investe più del 20% del proprio fatturato nella ricerca e sviluppo (R&D), investimento che la colloca tra le aziende europee maggiormente innovative. Le principali aree di ricerca di BIAL sono il sistema nervoso centrale, il sistema cardiovascolare e l'immunoterapia allergene-specifica.

I programmi di innovazione portati avanti da BIAL s'incentrano sul proseguimento dello sviluppo clinico del farmaco antiepilettico Zebinix/Aptiom (commercializzato in Europa e negli Stati Uniti), nonché di opicapone, nella cura della malattia di Parkinson.

Grazie a un team di 900 dipendenti, BIAL ha rafforzato la sua presenza internazionale, un aspetto che l'azienda è intenzionata a consolidare ulteriormente nel prossimo decennio.

Per maggiori informazioni su BIAL visitare il sito http://www.bial.com

References  

1. Peltola J et al. Practical guidance and considerations for transitioning patients from oxcarbazepine or carbamazepine to eslicarbazepine acetate. Epilepsy & Behaviour 2015; 50;46-49 

2. Eisai Ltd 2014. Zebinix® (eslicarbazepine acetate) summary of product characteristics (last updated November 2014): http://www.medicines.org.uk/emc/medicine/22376/SPC/Zebinix+800mg+tablets/   

3. Almeida L, Soares-da-Silva P. Eslicarbazepine Acetate (BIA 2-093). Neurotherapeutics 2007 Jan; 4(1):88-96 

4. Elger C et al. Pharmacokinetics and tolerability of eslicarbazepine acetate and oxcarbazepine at steady state in healthy volunteers. Epilepsia 2013; 54(8):1453-1461 

5. Hebeisen S et al. Eslicarbazepine and the enhancement of slow inactivation of voltage-gated sodium channels: a comparison with carbamazepine, oxcarbazepine and lacosamide. Neuropharmacology 2015 Feb; 89:122-135. Doi 10.1016/j.neuropharm.2014.09.008. 

6. Vilin YY and Ruben PC. Slow Inactivation in Voltage-Gated Sodium Channels. Cell Biochem Biophys 2001; 35(2):171-190 

7. Elger et al. Eslicarbazepine Acetate: A Double-blind, Add-on, Placebo-controlled Exploratory Trial in Adult Patients with Partial-onset Seizures. Epilepsia 2007; 48(3):497-504 

8. Pugliatti M et al. Estimating the cost of epilepsy in Europe: A review with economic modeling. Epilepsia 2007:48(12):2224-2233. 

 


Data di preparazione: giugno 2015 
Codice lavoro: Zebinix-UK2328d 

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