Un nuovo studio mostra che la monoterapia con Zonegran® (zonisamide) è efficace nei pazienti con epilessia di nuova diagnosi

Eisai Europe Ltd, una filiale di Eisai Co., Ltd (Sede centrale: Tokyo; Presidente e CEO: Haruo Naito), ha annunciato oggi i risultati di un nuovo studio di Fase III (Studio di monoterapia E2090-E044-310) i quali mostrano che il trattamento anticonvulsivante con Zonegran® (zonisamide / ZNS), quando utilizzato in monoterapia, è efficace e ben tollerato nei pazienti con epilessia di nuova diagnosi.
LONDON, (informazione.it - comunicati stampa - scienza e tecnologia)

HATFIELD, England, July 11, 2011 /PRNewswire/ --


 

Eisai Europe Ltd, una filiale di Eisai Co., Ltd (Sede centrale: Tokyo; Presidente e CEO: Haruo Naito), ha annunciato oggi i risultati di un nuovo studio di Fase III (Studio di monoterapia E2090-E044-310) i quali mostrano che il trattamento anticonvulsivante con Zonegran® (zonisamide / ZNS), quando utilizzato in monoterapia, è efficace e ben tollerato nei pazienti con epilessia di nuova diagnosi.

La zonisamide è un antiepilettico di seconda generazione con un meccanismo di azione non correlato ad altri farmaci anticonvulsivanti e con proprietà farmacocinetiche (di emivita) che consentono, terminata la titolazione, la somministrazione in una singola dose giornaliera. È stata approvata in Europa nel 2005 come terapia aggiuntiva nel trattamento delle crisi parziali (con o senza generalizzazione) in adulti affetti da epilessia.

Lo studio multicentro, randomizzato, in doppio cieco, è stato predisposto allo scopo di confrontare l'efficacia e la sicurezza della zonisamide somministrata come monoterapia in singola dose giornaliera con i medesimi parametri relativi alla carbamazepina (CBZ) a rilascio controllato (Tegretol® retard) somministrata due volte al giorno, somministrate in 582 pazienti con epilessia parziale di nuova diagnosi.  L'endpoint primario dello studio era rappresentato dalla percentuale di pazienti liberi da crisi dopo 6 mesi di trattamento (popolazione per-protocol). Gli endpoint secondari includevano, tra gli altri, la percentuale di pazienti per i quali la libertà da crisi perdurava per 12 mesi.

I risultati hanno mostrato che nella popolazione per-protocol, la percentuale di pazienti liberi da crisi per 6 mesi era pari al 79,4% per la zonisamide e all'83,7% per la carbamazepina, con un limite di confidenza del 95% (-0,122, 0,030). La dose target di zonisamide era di 300 mg/die e quella di carbamazepina di 600 mg/die; i soggetti liberi da crisi per 6 mesi venivano ammessi alla fase di trattamento con dose di mantenimento. La percentuale di pazienti liberi da crisi a 6 mesi si è dimostrata elevata ed ha mostrato risultati simili tra i due i trattamenti. Il confronto statistico tra zonisamide e cabamazepina hanno soddisfatto il criterio di non-inferiorità come specificato dalle linee guida dell' International League Against Epilepsy.

I risultati di analisi secondarie, compresi i risultati relativi  alla libertà da crisi per 12 mesi, erano coerenti ai risultati osservati per la libertà da crisi a 6 mesi ottenuti nella popolazione per-protocol. Lo studio è particolarmente significativo poiché la carbamazepina è considerata come il gold standard in termini di efficacia della monoterapia.[1]

In termini di sicurezza e tollerabilità, entrambi i farmaci in studio sono stati ben tollerati in ciascun gruppo, registrando un'incidenza simile di effetti collaterali dovuti al trattamento (treatment-emergent adverse event, TEAE) e una bassa incidenza di interruzione del trattamento dovuta ad eventi avversi (adverse event, AE) o ad eventi avversi gravi (serious adverse event, SAE). Non è stato individuato alcun nuovo evento avverso clinicamente significativo che non fosse già previsto come parte del profilo farmacologico noto di entrambi i farmaci.[2]

Gli eventi avversi dovuti al trattamento riportati con maggiore frequenza sono stati: mal di testa (ZNS: 10,3%; CBZ: 12,3%), riduzione dell'appetito (ZNS: 7,8%; CBZ: 1,7%), sonnolenza (ZNS: 6,0%; CBZ: 7,7%), capogiri i (ZNS: 3,9%; CBZ: 7,7%), riduzione del peso corporeo (ZNS: 6,8%; CBZ: 0%), affaticamento (ZNS: 4,6%; CBZ: 4,0%), rash (ZNS: 2,1%; CBZ: 4,3%) e piressia (ZNS: 3,9%; CBZ: 4,0%. Ad eccezione della riduzione di appetito e peso, gli effetti avversi più frequenti per la zonisamide erano confrontabili per frequenza a quelli riscontrati con carbamazepina.

Commentando questo nuovo studio, Michel Baulac (Hopital de la Pitie-Salpetriere di Parigi, Francia) ha dichiarato: "È stato importante mostrare che la zonisamide, un farmaco di efficacia nel trattamento aggiuntivo, sia anche una terapia molto efficace in adulti con epilessia di nuova diagnosi. Lo studio ha impiegato un dosaggio flessibile per ottimizzare la sicurezza ed efficacia, un design  che si riflette molto bene nella pratica clinica". Michel Baulac continua: " Meno del 50% dei nostri pazienti controlla le crisi con il primo farmaco antiepilettico e solo il 10-12%  raggiungerà la libertà da crisi grazie ai farmaci alternativi utilizzati in monoterapia. È quindi importante sviluppare nuove opzioni e la zonisamide sarà una specialità medicinale  promettente nella monoterapia. La zonisamide ha anche il vantaggio della singola somministrazione giornaliera che può aiutare a ridurre la quantità enorme di pillole che assume il paziente epilettico".

In base ai risultati dello studio 310, Eisai pianifica di richiedere l'approvazione della UE per l'uso della zonisamide come monoterapia di prima linea per il trattamento di soggetti adulti con epilessia di nuova diagnosi.

Note per gli editori

Informazioni su Zonegran®(zonisamide)

L'uso della zonisamide è autorizzato come terapia aggiuntiva nel trattamento delle crisi parziali (con o senza generalizzazione) in adulti affetti da epilessia. Presenta uno spettro anticonvulsivante ampio e unico e non ha effetti apprezzabili sulle concentrazioni plasmatiche allo stato stazionario di altri farmaci antiepilettici come la fenitoina, la cabamazepina e il valproato.[3]

La zonisamide è disponibile in capsule da 25 mg, 50 mg e 100 mg. Il dosaggio giornaliero iniziale raccomandato, pari a 100mg/giorno, può essere aumentato a 300 o 500 mg/giorno in modo graduale, somministrando per almeno due settimane una data dose per raggiungere lo stato stazionario a quel livello. Gli effetti collaterali comuni comprendono sonnolenza, anoressia, capogiri, mal di testa, nausea e agitazione/irritabilità.[2,3]

Attualmente si stanno conducendo indagini sull'uso della zonisamide in pediatria allo scopo di valutarne l'efficacia nei soggetti affetti da crisi parziali trattati con uno o due altri farmaci antiepilettici.

Informazioni sull'epilessia

L'epilessia è una delle condizioni neurologiche più comuni al mondo, che colpisce circa 8 persone su 1000 in Europa.[4] Si stima che esistano 6 milioni di persone che convivono con l'epilessia in Europa[5] e 50 milioni di persone nel mondo.[6]

L'epilessia è caratterizzata da una scarica anomala di impulsi dalle cellule nervose nel cervello che causa la comparsa di crisi epilettiche. A seconda del tipo, le crisi possono essere limitate a una parte del corpo o possono essere generalizzate e coinvolgere l'intero corpo.

I pazienti possono anche essere soggetti a sensazioni anomale, alterazioni del comportamento o della coscienza. L'epilessia è un disordine neurologico con molte possibili cause. Spesso la causa dell'epilessia è sconosciuta. Comunque, qualsiasi condizione che sia in grado di alterare il normale livello di attività neuronale, dalla malattia al danno celebrale, ai tumori, può portare all'insorgenza delle crisi.[7]

Informazioni su Eisai Europe nel settore dell'epilessia

Eisai è impegnata a sviluppare e offrire nuovi trattamenti efficaci per migliorare la vita dei pazienti affetti da epilessia. Lo sviluppo di farmaci antiepilettici (FAE) rappresenta un'importante area strategica di Eisai nel mercato Europeo.

Eisai dispone attualmente in Europa di tre farmaci autorizzati alla commercializzazione:

  • Zonegran® (zonisamide) come terapia aggiuntiva nel trattamento di pazienti adulti con  crisi parziali, con o senza generalizzazione secondaria
  • Zebinix® (eslicarbazepina acetato) come terapia aggiuntiva nel trattamento di pazienti adulti con crisi parziali, con o senza generalizzazione secondaria. (Zebinix è su licenza di BIAL)
  • Inovelon® (rufinamide) per il trattamento di crisi epilettiche associate a sindrome di Lennox-Gastaut

Informazioni su Eisai

Eisai è una delle principali aziende farmaceutiche mondiali per la ricerca e sviluppo. L'obiettivo aziendale è quello di  "dare priorità assoluta ai pazienti e alle rispettive famiglie e accrescere i benefici offerti dal settore sanitario", inteso come "cura della salute dell'uomo" (hhc). Eisai concentra le proprie attività di ricerca e sviluppo in tre aree principali:

  • Neuroscienze: epilessia, morbo di Alzheimer, sclerosi multipla, dolore neuropatico, depressione.
  • Oncologia: terapie antitumorali, regressione e soppressione del tumore, anticorpi e terapie di supporto per il cancro, sollievo dal dolore e dalla nausea.
  • Reazioni vascolari/immunologiche: sindrome coronarica acuta, malattie aterotrombotiche, sepsi, artrite reumatoide, psoriasi, morbo di Crohn.

Con attività negli Stati Uniti, in Asia, in Europa e nel mercato nazionale giapponese, Eisai impiega oltre 11.000 dipendenti in tutto il mondo.

In Europa, Eisai è impegnata in operazioni di vendita e marketing in oltre 20 mercati, tra cui Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Spagna, Svizzera, Svezia, Irlanda, Austria, Danimarca, Finlandia, Norvegia, Portogallo, Islanda, Repubblica Ceca, Ungheria, Paesi Bassi e Slovacchia.

Per ulteriori informazioni, visitare il nostro sito web http://www.eisai.co.jp

 


Bibliografia

1. Brodie, MJ, Whitehead, J. Active control comparisons: The ideal trial design. Epilepsy Research 2006. 68 (1): 69-78

2. Eisai DOF

3. Eisai Ltd. (2005). Zonegran Summary of Product Characteristics.

4. Pugliatti M et al. Estimating the cost of epilepsy in Europe: A review with economic modeling. Epilepsia 2007: 48(12) 2224 - 2233

5. ILAE/IBE/WHO, Epilepsy in the WHO European Region: Fostering Epilepsy Care in Europe 2010. Available from; http://www.ilae-epilepsy.org/Visitors/Documents/EUROReport160510.pdf (Accessed June 2011)

6. Epilepsy Society UK: http://www.epilepsysociety.org.uk/AboutEpilepsy/Whatisepilepsy/Epilepsy-didyouknow (Accessed June 2011)

7. Epilepsy Research UK. What is Epilepsy? Fact sheet. Available from URL: http://www.epilepsyresearch.org.uk/about_us/leaflets/lflt1.htm (Accessed June 2011)


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