Marco Carra: ancora due anni per completare i lavori dell'Ospedale di Asola

Attendere 10 anni la ristrutturazione di un ospedale di territorio (non la sua costruzione) francamente sembra un po’ troppo
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni) Ho avuto stamattina, finalmente, la risposta all’ ennesima interrogazione sull’Ospedale di Asola da parte dell’assessore al Welfare Giulio Gallera in Commissione Sanità Finalmente, dopo troppi rinvii, ci hanno dato i tempi del termine dei lavori di ristrutturazione. Certo ci aspettavamo tempi più brevi di quelli che ci sono stati riferiti oggi. Tra poco più di due anni, salvo intoppi e ritardi, cui ci hanno purtroppo abituati, saranno terminati i lavori del presidio ospedaliero di Asola, fermi dal 2014 per verifiche tecniche, il cui completamento è arrivato solo al 70% e per il quale sono state raccolte in un mese le firme di decine di migliaia di cittadini stanchi di attendere. La gente è esasperata per questi lavori infiniti, l’ospedale in questione ha infatti un bacino di utenza di circa 90mila pazienti, che comprende, oltre alla provincia di Mantova, anche quella di Cremona e Brescia. Nel 2010 sono infatti iniziati i lavori di ristrutturazione che avrebbero dovuto essere terminati entro 3 anni e interessare, nella prima fase, il Pronto Soccorso, il secondo piano (ossia la ex Medicina) e un’ala del primo piano (ex Endoscopia digestiva, ex Oculistica e relativa sala operatoria). La seconda fase doveva invece riguardare l’ala del primo piano oggi occupata dall’Ostetricia e Ginecologia e un’ala del piano terra. Ma, dal 2014, il cantiere è fermo ed è stata bloccata la seconda fase di ristrutturazione. Ho ringraziato l’assessore per aver finalmente sbloccato la pratica, dopo 3 anni di stop, deliberando 400.000 euro per la variante Certo è che altri 2 anni e mezzo per i lavori di completamento di un cantiere aperto nel 2010 non sono pochi: prendiamo atto che la stazione appaltante – Infrastrutture Lombarde – sarà certamente competente dal punto di vista tecnico, ma per quanta riguarda la gestione di un appalto, lascia a desiderare, dal momento che attendere 10 anni la ristrutturazione di un ospedale di territorio (non la sua costruzione) francamente sembra un po’ troppo. Al prossimo intoppo i 23mila cittadini che hanno firmato per chiedere la conclusione dei lavori dell’ospedale di Asola si presenteranno sotto la sede di Regione Lombardia a chiedere spiegazioni. Vigileremo affinché non ce ne sia bisogno.
Ufficio Stampa