Ravenna Festival 2016 • Le vie dell'amicizia. Per il 150°Anniversario dei rapporti Diplomatici fra Giappone e Italia Riccardo Muti dirige Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e Tokyo Harusai Festival Orchestra.
Al Pala De Andrè la Mahler Chamber Orchestra diretta da Daniel Harding
Bologna,
(informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)
Ravenna Festival 2016 • Le vie dell'amicizia: Programma dedicato al 150°Anniversario dei rapporti Diplomatici fra Giappone e Italia, all'interno delle iniziative programmante per l'intero anno 2016.
Palazzo Mauro de André - (Viale Europa, 1) -
Domenica 3 Luglio 2016, ore 21,00.
Orchestra Giovanile Luigi Cherubini.
Tokyo Harusai Festival Orchestra.
Coro del Teatro Petruzzelli di Bari.
Coro del Friuli Venezia Giulia.
Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala.
Basso Ildar Abdrazakov.
Maestri dei cori Franco Sebastiani, Cristiano Dell’Oste, Bruno Casoni.
PROGRAMMA:
Giuseppe Verdi.
Da "Nabucco" sinfonia e coro d’introduzione “Gli arredi festivi”.
Da "Attila" aria e cabaletta di Attila “Mentre gonfiarsi l’anima… Oltre quel limite”.
Da Macbeth ballabili atto III.
Da La forza del destino sinfonia.
Da I lombardi alla prima crociata coro della processione “Gerusalem… Gerusalem… la grande”.
Arrigo Boito.
Da "Mefistofele" prologo.
Questo Ravenna Festival 2016 presenta, oltre all'omaggio a Nelson Mandela ed al Sudafrica, un secondo "focus" dedicato al 150° Anniversario dei rapporti diplomatici fra Giappone e Italia, all'interno delle iniziative programmante per l'intero anno 2016 per questo evento.
Così il ventesimo "viaggio dell'amicizia" del Maestro Riccardo Muti per Ravenna Festival (domenica 3 luglio al Pala Mauro de André) percorre la via Ravenna - Tokyo: è ancora la musica lo strumento principale per superare confini e barriere, per unire popoli e culture.
Dopo il concerto che lo scorso marzo ha visto Riccardo Muti e l'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini a Tokyo unirsi alla Harusai Festival Orchestra, ora gli stessi musicisti approdano a Ravenna per un omaggio alla musica che unisce i popoli.
(Si ringraziano l’Ambasciata del Giappone in Italia, la Fondazione Italia Giappone e Koichi Suzuki).
Domenica 19 giugno, ore 21 al Pala De Andrè la Mahler Chamber Orchestra diretta da Daniel Harding con un programma che ha affrontato temi e periodi diversi ma comunicanti, dal Novecento di Edgard Varèse (“Intégrales”), al contemporaneo di Mark-Anthony Turnage (“Håkan Concerto per tromba e orchestra”, con uno dei più grandi virtuosi del nostro tempo, il trombettista svedese Håkan Hardenberger) e poi, nella seconda parte del concerto, al sinfonismo della Quarta beethoveniana.
La MCO è per definizione una "Orchestra Nomade" (e diremmo "democratica"): fondata da Claudio Abbado, in ormai vent’anni dalla sua fondazione (datata 1997) ha lasciato un segno forte per la straordinaria qualità dei singoli musicisti, circa 50, provenienti da tutto il mondo, che si riuniscono appositamente in occasione dei tour, dove le decisioni vengono prese con la partecipazione di tutti.
Daniel Harding si rivela maestro particolarmente attento a mantenere lo stile cameristico dell'impostazione di base e, contemporaneamente a mettere in luce le singole personalità musicali degli artisti, pur nella piena fusione dell’insieme.
