Teatro Ebe Stignani, Imola PERFETTI SCONOSCIUTI, uno spettacolo di Paolo Genovese

Una commedia ironica, dolce e amara, che sollecita la riflessione
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

PERFETTI SCONOSCIUTI uno spettacolo di Paolo Genoveseal Teatro Stignani di Imola, dal film omonimo, uscito nel 2016.

 Il film ha incassato oltre diciassette milioni di euro e ha collezionato un’infinità di premi: tra questi, due David di Donatello, tre Nastri d’argento, un Globo d’oro e quattro Ciak d’oro. È poi entrato nel Guinness dei primati per via dei remake. Mai, nella storia del cinema, un film ne aveva avuti tanti.

 A sette anni dall’uscita ha ben venticinque adattamenti usciti, nell’ordine, in Grecia, Spagna, Turchia, India, Belgio, Francia, Corea del Sud, Ungheria, Messico, Cina, Russia, Armenia, Polonia, Germania, Vietnam, Giappone, Romania, Paesi Bassi, Israele, Repubblica Ceca, Slovacchia, Emirati Arabi Uniti, Egitto, Libano, Norvegia, Indonesia, Azerbaigian, Islanda e Danimarca.

Ora, con questo spettacolo Paolo Genovese firma la sua prima regia teatrale.

La trasposizione teatrale parte dalla considerazione che ognuno di noi ha tre vite: una pubblica, una privata ed una segreta. Un tempo quella segreta era ben protetta nell’archivio della nostra memoria, oggi nelle nostre SIM. Cosa succederebbe se quella minuscola schedina si mettesse a parlare?

Durante una cena, un gruppo di amici decide di fare un gioco della verità mettendo i propri cellulari sul tavolo, condividendo tra loro messaggi e telefonate. Metteranno così a conoscenza l’un l’altro i propri segreti più profondi.

 Una commedia ironica ed amara, ma che sollecita la riflessione, perchè se è vero come dice il regista, che  «allo strumento telefonino affidiamo messaggi, foto, l’intera sfera del nostro privato, mentre una volta i segreti erano nel nostro cuore e nella nostra mente», è pure vero che teniamo lo smartphone in tasca e viviamo una vera e propria ansia da separazione se lo dovessimo lasciare o peggio ancora dimenticare e questo non rappresenta solo il nostro rapporto di dipendenza col cellulare ma la paura che qualcuno riesca a penetrare nella nostra identità segreta. C'è il rischio per molti di una doppia identità. Ma la domanda che ci dobbiamo porre riguarda l'evidente malessere che serpeggia a tutti i livelli che trova nell'uso della tecnologia e spesso nella costruzione di altre identita' una via di soluzione. 

 "Quasi amici con noi stessi ", dunque, come il gruppo di attori  in scena (Dino Abbrescia, Alice Bertini, Marco Bonini, Paolo Calabresi, Massimo De Lorenzo, Anna Ferzetti, Valeria Solarino) ci suggerisce.

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Teatro Ebe Stignani, Imola
PERFETTI SCONOSCIUTI

uno spettacolo di Paolo Genovese
con (in ordine alfabetico) Dino Abbrescia, Alice Bertini, Marco Bonini, Paolo Calabresi, Massimo De Lorenzo, Lorenza Indovina, Valeria Solarino
scene Luigi Ferrigno
luci Fabrizio Lucci
costumi Grazia Materia
Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo
Fondazione Teatro della Toscana
e Lotus Production

Ufficio Stampa